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Giunta, i nomi nella notte e domani "la passerella"

Aperto il nodo della vicepresidenza a La Russa. Per Fi dentro Tironi e Comazzi, Gallera ripescato

Giunta, i nomi nella notte e domani "la passerella"

Rush finale per la giunta di Regione Lombardia fatta quadrare nel vertice andato avanti ieri a Roma fino a notte fonda con tanto di «pausa panino» alle 23, lista rimandata a oggi e presentazione ufficiale in agenda per domani.

Al tavolo, prima di riempire le caselle, rimanevano da limare alcuni punti sulle competenze dei singoli assessorati, come aveva fatto sapere lo stesso governatore Fontana. In ballo lo «spacchettamento» della Sanità con un assetto che potrebbe tornare a essere simile a quello dei tempi di Formigoni. La parte relativa agli ospedali rimarrà in capo a Guido Bertolaso, assessore in quota Fontana fortemente voluto dal presidente. Il Welfare, invece, potrebbe essere compreso in un assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali, a loro volta divise dalla Disabilità. L'unico nodo politico resta la rappresentanza in giunta dei Moderati di Maurizio Lupi. I centristi, a cui spetterebbe solo un sottosegretario, per una questione di equilibrio spingono per un assessorato e la conferma di Raffaele Cattaneo. Difficile.

Tra le fila di Fratelli d'Italia sicuro di entrare in squadra è Marco Alparone che terrà le redini del Bilancio. A Franco Lucente la gestione delle Aler con la Casa, mentre la delega pesante dell'Agricoltura potrebbe spettare al mantovano Alessandro Beduschi. Al partito di Giorgia Meloni dovrebbero andare anche il Turismo, con Barbara Mazzali in vantaggio su Paola Bulbarelli, la Sicurezza con Romano La Russa e la Famiglia a cui potrebbero ambire l'uscente Lara Magoni o Francesca Caruso, già assessore a Gallarate. Se ai Trasporti venisse confermata la leghista Claudia Terzi, a FdI potrebbe andare la Cultura con il derby tra il filosofo Stefano Zecchi e il bergamasco Paolo Franco. Delicata, e ancora da risolvere, la partita per la vicepresidenza. Che spetti a Romano La Russa, fratello d'Ignazio, non sembra più così scontato, considerando la sfida aperta nel partito con l'ala più vicina alla ministra Daniela Santanché. Nel Carroccio sono certi del bis anche Guido Guidesi allo Sviluppo economico, Massimo Sertori alla Montagna ed Elena Lucchini alla Disabilità.

Oltre a Terzi, il quintetto sarà completato da Alessandro Fermi in vantaggio su Davide Caparini. La richiesta di Forza Italia era di tre assessori, ma si dovrà accontentare di due: la vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi che per continuità proseguirebbe volentieri a lavorare su tematiche di Welfare e l'ex capogruppo Gianluca Comazzi, con conseguente ripescaggio di Giulio Gallera in consiglio. In attesa di compensazione, dunque, il pavese Ruggero Invernizzi e il brianzolo Fabrizio Figini.

La Lista Fontana chiedeva due assessori, più probabile che alla fine sia rappresentata dal solo Bertolaso.

Se non dovesse finire in giunta, il consigliere Giacomo Cosentino potrebbe entrare nell'ufficio di presidenza e il bresciano Giorgio Maione essere promosso a sottosegretario.

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