La giunta regionale elimina la carta: oggi prima seduta digitalizzata

A guidare stamattina la giunta sarà Roberto Formigoni o il suo avatar? Forse l’immagine virtuale del governatore durante le riunioni al Pirellone sarà il prossimo passaggio della corsa al domani della pubblica amministrazione. Nell’attesa, oggi si riunisce la prima giunta totalmente dematerializzata: nemmeno un foglio di carta, solo parole elettroniche, correzioni touch screen, protocolli informatici, caselle on line. Unica presenza materiale gli assessori, almeno per il momento.
Chi si ferma è perduto. Formigoni e la sua squadra si misureranno con le nuove delibere, che non si possono più toccare, sfogliare, archiviare come ai vecchi tempi. È consentito solo guardare dentro uno schermo, un telefono, una tablet. Sarà il segretario di giunta a mettere in rete agli assessori le delibere smaterializzate. Zoom sull’articolo due e via al dibattito.
Si chiama «uso pervasivo del documento elettronico» e manda in soffitta anche le vecchie penne, bic e stilografiche: gli assessori durante le riunioni di giunta ricorreranno alla firma digitale. Ogni anno la Regione produce duemilacinquecento delibere, sedicimila decreti, cinquemila atti amministrativi. Un esercito di provvedimenti che saranno archiviati in forma digitale. Dal 3 gennaio scorso è un ricordo dei tempi andati il Burl cartaceo: il Bollettino ufficiale della Regione Lombardia esiste solo su internet. Le comunicazioni e le pratiche della Regione sono già dematerializzate all’ottanta per cento e l’obiettivo del 2012 è cancellare il cento per cento della carta. Sono operativi accesso telematico, pagamenti elettronici, posta certificata (la PEC), banche dati in rete.
Tutto eco, glamour e - pare - a prova di imbrogli. La firma digitale attesta l’integrità del provvedimento, che verrà archiviato, fascicolato, classificato elettronicamente e messo a disposizione per la consultazione on line. Un nuovo passo avanti verso la trasparenza della pubblica amministrazione. Oltre ai provvedimenti della giunta, sono in corso di dematerializzazione tutte le altre attività della Regione, sia interne che nei rapporti con il pubblico. Ogni anno un milione e mezzo di documenti amministrativi, ottocentomila documenti protocollati, settantamila documenti generati all’interno, sessantamila fax.
Chi vuole stampare, si prepari a farlo di nascosto per evitare di passare per un residuo del secolo scorso o per un nemico della natura.

Tra i principali vantaggi della dematerializzazione, c’è il risparmio di carta e quindi il salvataggio delle foreste: secondo i calcoli dell’assessore alla Semplificazione, Carlo Maccari, da qui al 2014 saranno salvati cinquecentosessanta alberi. La difesa del verde si combina con una cospicua riduzione dei costi.

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