La giunta trema per i buchi delle strade

Chi deve tappare i buchi delle strade di Napoli? La Global Service di Alfredo Romeo. Se lo becca tutto lui l’appalto da 400 milioni in 9 anni. Solo che poi parte l’inchiesta, l’ex assessore Giorgio Nugnes si suicida, il collega al Bilancio Enrico Cardini si dimette e il palazzo di Rosa Russo Iervolino inizia a tremare. Gli inquirenti sospettano un abuso d’ufficio e irregolarità di carattere amministrativo. Tutto nasce da una delibera che poi ha subìto lo stop per mancanza di copertura finanziaria e che assegnava proprio al consorzio di imprese sopracitato i lavori per la manutenzione stradale e la gestione della manutenzione degli immobili comunali. La Global Service avrebbe poi subappaltato i vari capitolati ad altre società. Il sindaco, che continua a respingere le accuse, è alle prese con un rimpasto della sua giunta che perde i pezzi, visto che ben sette assessori si sono dimessi negli ultimi anni.

Nelle intercettazioni o nelle pagine dell’inchiesta (inizialmente denominata «Magnanapoli») compaiono a vario titolo i nomi di almeno tre parlamentari, assessori o ex assessori della giunta Iervolino, uomini delle forze dell’ordine e della magistratura.

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