Giustizia, Berlusconi: "Vado avanti"

Il premier: "Tante polemiche strumentali finiscono con il mettere in secondo piano l'interesse collettivo". Poi assicura: "Proseguiremo con la volontà di ridare efficienza e forza credibile alla giustizia". Il leader del Pd: "Il governo non si occupi solo dei problemi del Cavaliere"

Giustizia, Berlusconi: "Vado avanti"

Roma - "Tante polemiche strumentali finiscono col mettere in secondo piano l’interesse collettivo. È certo, però, che profonderemo ogni sforzo perché l’interesse di pochi non prevalga su quello di quasi tutti". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio inviato in occasione di un convegno della Federazione italiana tabaccai. Berlusconi, nel messaggio, assicura che si proseguirà nella direzione che era indicata nei programmi e che "si incarna nella nostra azione". Il governo, scrive Berlusconi, "ha scelto di mettere la sicurezza e l’ordine pubblico tra le priorità della propria azione compresa la volontà di ridare efficienza e forza credibile a una giustizia che, troppo spesso, delude le aspettative in essa legittimamente riposte".

La risposta di Veltroni Il governo si occupi di un Paese sempre più sull’orlo del baratro, piuttosto che dei problemi del presidente del Consiglio. È il duro affondo di Walter Veltroni, che in una nota osserva: "L’inflazione sale come non accadeva da anni. I prezzi al consumo hanno raggiunto valori che non vedevamo da dodici anni e a salire sono soprattutto quelli del pane, della pasta e degli altri generi di prima necessità. Salgono i prezzi alla produzione del 7,5%. Frena il mercato dell’auto e la produttività del Paese continua a decrescere. A questo si aggiunga la crisi di Alitalia che dopo mesi non ha ancora una soluzione e i quattromila esuberi prospettati. Ieri ho parlato di un Paese che è sull’orlo di un tracollo e questi dati confermano quella valutazione. Il governo - attacca il segretario del Pd - sembra invece non accorgersi della gravità della situazione ed è preoccupato solo dei problemi del presidente del Consiglio. Noi chiediamo immediatamente un intervento a sostegno di salari, stipendi e pensioni. È questa la vera priorità del Paese e non il lodo Schifani".

Bonaiuti a Veltroni: "Non faccia prediche" Walter Veltroni ha "portato al disastro il Comune di Roma" per cui non può fare "prediche" su "salari e stipendi" degli italiani.

Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente del Consiglio, punta il dito contro il leader democratico: "Da che pulpito viene la solita predica di Walter Veltroni? Non può parlare di salari, stipendi e pensioni degli italiani chi ha portato al disastro il Comune di Roma che è la capitale d’Italia".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica