Roma - L'atteso vertice tra Berlusconi e Fini è durato poco più di due ore. Si è parlato di molte cose anche se il tema più scottante, come noto, era la riforma della giustizia. Dopo il faccia a faccia Berlusconi si è limitato a dire: "E' andata bene". Il presidente della Camera ha aggiunto altri particolari, in un'intervista concessa al direttore di SkyTg24, Emilio Carelli. In particolare Fini ha detto che la prescrizione breve "non è praticabile, perché danneggerebbe i cittadini". Nessuna reazione ufficiale, invece, da parte di Berlusconi. Il premier avrebbe giudicato un passo avanti l’accordo raggiunto per una riduzione dei tempi dei processi.
Disegno di legge Un’intesa sul processo breve ma non sulla prescrizione e sui reati tributari. Il faccia a faccia tra Berlusconi e Fini fa registrare un primo importante passo avanti. Tra i due leader non c'è intesa su tutto ma è confermata la comune volontà di garantire tempi certi nello svolgimento dei processi. "Nei prossimi giorni - spiega Fini - sarà presentato un disegno di legge di iniziativa parlamentare, quindi senza nessun intervento diretto del governo, per garantire che i tre gradi di giudizio si svolgano in tempi certi, unicamente per gli incensurati, in un tempo massimo di sei anni per arrivare al terzo grado di giudizio".
Niente prescrizione breve Il presidente della Camera ha poi voluto chiarire che "quella che viene impropriamente chiamata prescrizione breve è un’ipotesi considerata impraticabile da me e Berlusconi, perché danneggerebbe i cittadini". Fini ha escluso anche l’ipotesi di un emendamento sui processi tributari: "Non mi risulta ci siano iniziative di questo genere".
Immunità parlamentare Riprende corpo, invece, la reintroduzione dell’immunità parlamentare. Una prospettiva, dice ancora Fini, che "non deve destare scandalo", essendo riconosciute le garanzie del vecchio articolo 68 della Costituzione nel parlamento europeo. Certo, ricorda l’ex leader di An "l’immunità non deve essere impunità: si tratta di garantire per il potere legislativo la possibilità che la Costituzione definisce di agire in piena autonomia senza per questo limitare il diritto del potere giudiziario di indagare".
Regionali Dopo il faccia a faccia - durante il quale si affronta anche il capitolo regionali rinviandone la definizione al prossimo vertice a tre con Umberto Bossi - il premier rientra a Palazzo Chigi con Gianni Letta e cancella l’appuntamento pubblico della tarda mattinata a Milano. Fini si chiude invece nel suo studio con Ignazio La Russa, Giulia Bongiorno e Italo Bocchino. Entrambi i co-fondatori del Pdl tirano le somme, dopo la sfiorata rottura e la faticosa ricerca di una via d’uscita, di una necessaria compattezza da esibire all’esterno.
Durata dei processi Tempi e modi di presentazione del ddl sul processo in sei anni, annunciato con enfasi da Fini, in realtà sono tutti da definire e c’è chi dal Senato - dove il provvedimento dovrebbe essere incardinato - invita alla cautela sulla rapidità della quale il presidente della Camera si dice certo. "È una questione innegabile, che la durata media dei processi in Italia è troppo lunga - dice Fini ancora a Sky - passano anni e anni per arrivare al terzo grado di giudizio, con lesione del sacrosanto diritto costituzionale dei cittadini di vedersi garantita la giustizia. Che in Italia i processi durino troppo è un problema ben presente in sede europea".
Più risorse a disposizione Fini e Berlusconi sono dunque "concordi nel dire che il primo dovere del governo è mettere a disposizione cospicue risorse finanziarie" per ridurre il "forte disagio dei tribunali". E Berlusconi - riferisce il presidente della Camera - "ha garantito che in Finanziaria ci saranno stanziamenti per mettere in condizione il sistema giustizia di funzionare". I margini dell’intesa sono questi, al termine del lungo confronto che ha portato all’unico compromesso al momento possibile.
Bersani: "Sì alla riforma" "Se vogliono migliorare il servizio giustizia siamo qua a dire sì, se vogliono cancellare i processi in corso siamo qua a dire no". Così Pier Luigi Bersani, segretario Pd, risponde ai giornalisti a Montecitorio sul tema delle riforme della giustizia.
Anm: "Intervento organico" L’Associazione nazionale magistrati ribadisce la necessità di interventi sulla giustizia di "carattere organico e sistematico", e non di interventi che" rischiano di avere un impatto negativo sul processo", ha commentato il presidente dell’Anm Luca Palamara, facendo sapere che "resterà in attesa di conoscere le indicazioni che saranno contenute nei testi".
Domani la Giunta dell’Anm si riunirà, infatti, per il consueto incontro settimanale e, nel tardo pomeriggio, una delegazione dei vertici del sindacato delle toghe parteciperà, come già annunciato nei giorni scorsi, a una riunione della Consulta giustizia del Pdl.
Fini non può e non avrebbe mai potuto rappresentare tutto l'elettrorato del centrodestra. Non si è rassegnato a questo suo, diciamo, destino e ha peggiorato le cose e la sua immagine con le ultime uscite... FINI a capo del PDL farebbe perdere tantissimo consenso ed è per questo che da certi ambienti di centro e centrosinistra lo si "ammira".
Io non voterei più il PDL se Fini diventasse Leader o comunque uno dei primi tre.... peraltro inizio ad avere dei dubbi sulla bontà della fusione con quelli di AN!!!
Occhio che al Nord, in questo contesto, la LEGA potrebbe fare il pieno!
A Fini, se ce la fai ritorno a votare
La casta degli avocati non ti permetteranno mai di fare una legge che accorci i processi.
L'Italia ha oltre 200.000 avocati la Spagna e la francia 50.000, cosa faranno tutti questi parasiti gente appollaiata sulle spalle delle famiglie come le zecche abituate a mollare solo quando hanno succhiato tutto dopo 5 10 anni e anche più,
La faccenda sa' molto di assist della magistratura napoletana, a quello che probabilmente sta' diventando un loro nuovo beniamino, per fare tornare in auge la candidatura dell'insipido ed insignificante Bocchino (peraltro tale e quale il suo padrino).
Silvio svegliati !!!! Manda a c....... questi pseudo alleati, tu puoi fare da solo e per loro sarebbe la fine politica.
Presidente, liberati subito di Fini e dei suoi loschi amici. Prima che sia troppo tardi.
Schifani, che è la seconda carica e non la terza, non si sente (quasi) mai;
il gallettino, invece, deve fare chicchirichì ogni giorno, e sempre in controtendenza.
Caro Silvio, mi dispiace tanto che sia stato proprio tu a mettercelo sulla sedia; è certo che se tu potessi tornare indietro...
Comunque cerca di fare tesoro anche di questa (infelice) esperienza e in futuro scegli meglio i tuoi collaboratori.
Vedremo se il problema dei magistrati che hanno fatto il colpo di stato è vero o no.Il tempo è sempre galantuomo.
che io ho votato,fosse implicato in loschi affari, per me non conterebbe più
niente. Anzi lo condannerei moralmente,e non mi sentirei più rappresentato dalla persona in cui avevo riposto la mia fiducia.Per questo
ritengo che l'immunità parlamentare non è una cosa giusta.Questo vale per qualsiasi persona di appartenenza politica,sia centro ,sia destra o sinistra
impegno elettorale(programma,per inciso, che Fini stesso ha sottoscritto). La sua smisurata vanità lo renderà capace di ogni capriola, così come del resto ha saputo finora dimostrare. Sarebbe meglio andare alle urne e assistere al suo fatale ridimensionamento.
della Giustizia va fatta, non con leggi leggine e pasticci vari, ma bene e subito. La terza carica dello stato, Fini, smetta di pontificare un giorno si e l'altro pure, impari a stare discretamente al suo posto come fa l'ottimo sen. Schifani, seconda carica dello Stato che lavora e non si esibisce da primadonna. Con determinazione si proceda ad aggiornare e rivedere questa giustizia lenta, burocratizzata, elefantiaca, indeguata ai tempi e costosissima, gestita da una casta che non molla il potere e sa solo far politica anziche il proprio dovere di "esecutore" delle leggi. Il compito di legiferare spetta alle Camere su proposta degli eletti dal popolo sovrano. Si decida e presto sulla riforma che tutti i cittadini aspettano. Fini si adatti: lui non governa, Berlusconi sì e con ampio mandato. E facciamola Fini.ta!
Gentile pertettosololestelle rispondono alle tue domande sia D’Alema sia Di Pietro: "Siamo parlamentari europei non ci potete giudicare!”. Brutto quando un Catone il censore dimentica, brutto quando questa dimenticanza concerne la prassi dei migliori. Vuol semplicemente dire che l’antica vulgata stalin-togliattiana che vuole si sia colpevoli a prescindere dalle prove e si sia innocenti sempre a prescindere dai fatti reali è sempre in auge!
La Pravda insegna che la Verità prescinde dai fatti ma essa è solo e semplicemte il “vult” del capo. Ci spieghi, da par suo, come sia mai possibile che la stessa persona sia al contempo “non giudicabile” per il diritto comunitario e sottoponibile a persecuzione giudiziaria per il diritto nazionale.
P.S. Non dimentichi di rispondere, come non ha ricordato di D’alema e di Di Pietro
Se piove, le stelle non si vedono, nel frangente quale tetto è il suo?
Cordialità e pace!
Salute! Dove mai, in che modo ha mostrato le sue valenze! Quali successi che non siano puramente oratori (la politica delle ciarle) può vantare l'eroe da lei vaticinato?
Basti pensare che mentre l'uno ha creato posti di lavoro a josa e versato cifre stratosferiche all'erario, l'altro ...
Non ci dica che è sufficiente l'atout della simpatia e la stima riscosse a casa Almirante, il confronto non è neppure proponibile!
L'è che il potere è una magnifica licenziosa fanciulla per i cui favori si è soliti scordarsi di ... e non valgono più i debiti di ... ma si perde la testa ed il lume della ragione!
Se si vuol comandare si impari ad ubbidire ai migliori! vecchio saggio!
Con simpatia, belle cose!
Garantista, Fini con la frase che dice e poi dichiara che "la candidatura di Cosentino non è più proponibile" ?
Ma si è bevuto il cervello ?
Ma quando mai un politico che si ritiene "di razza", si può permettere il lusso di non considerare la speciosità di accuse che risalirebbero a 19 anni ininterrotti di cui la "magistratura" non ha fatto parola se non oggi utilizzando dei "pentiti" che NON consegnano prove incontrovertibili su Cosentino e l'accusano di un reato che NON ESISTE NEL CPP, se non nella mente malata di "magistrati" che lo usano col beneplacito dei politici "paurosi ed infingardi", per cambiare le scelte dei cittadini ?
Io sono uno di quelli che è stanco di questa situazione, lo sto dicendo e scrivendo da troppo tempo, oramai e mi sono stancato vieppiù, del fatto che anche quando le mie e nostre istanze sul tema, vengono RICEVUTE DA DIRIGENTI E PARLAMENTARI che hanno ruoli importanti nel Partito e che MAI rispondono.
Guardate bene, è pelato !!
Fino no è il capo di niente. Non capisco perché ci sia anche Fini alle riunioni tra Bossi e Silvio
Berlusconi fa.
Sta qui la differenza straordinaria tra un politicante che nulla ha combinato nella sua vita (non ha mai lavorato) e un imprenditore che da giovane cantava sulle navi per campare.
A naso direi che una legge che butta nel cesso i processi semplicemente in base al tempo puzzi di incostituzionalità. E poi si sciacquano la bocca con "la certezza della pena. MAVALAAAA!
Complimenti, se questa è la Vostra sicurezza siamo a posto!
Avete intasato il processo penale (creazione di nuove fattispecie di reati; reato di calndestinità dove la sanzione non la sconta nessuno; divieto di notifiche tramite CC; tolti fondi alla Giustizia; impedito alla Polizia di notificare; non avete sostituito i cancellieri che andavano via).
E ora dopo aver sfasciato la macchina gli chiedete di andare più veloce!!!!!
VERGOGNA!!!!
Quando il premier uscirà dalla scena politica e un po' alla volta tutta la verità su di lui verrà a galla....voi strenui difensori del monarca di arcore dove metterete la faccia? proverete rabbia o vergogna???
La pazienza è la virtù dei forti....noi stiamo qui...resistiamo in riva al fiume ITALIA....
Quando il premier uscirà dalla scena politica e un po' alla volta tutta la verità su di lui verrà a galla....voi strenui difensori del monarca di arcore dove metterete la faccia? proverete rabbia o vergogna???
La pazienza è la virtù dei forti....noi stiamo qui...resistiamo in riva al fiume ITALIA......
penso che invece stia tenendo un atteggiamento davvero super partes perchè se non fosse così avrebbe dato ragione in tutto al presidente del consiglio, cosa che non sarebbe stata molto super partes visto che molto spesso è chiamato a dare pareri su questioni che riguardano solo lui... è legittimo che ogni cittadino possa veder riconosciuto i suoi diritti di ottenere giustizia se qualcuno ha commesso reati... qui si sta davvero entrando nel pensiero che S.B. sia al di fuori della legge, ma meno male che incontra ancora chi ha i piedi per terra e lo riporta alla realtà... come potete essere così "fedeli" e perdere di vista l'onestà e la giustizia...
Sai quante verità scapperebbero fuori, se i giudici mettessero lo zampino su certi personaggi della sx che si definiscono alternativi a Berlusconi? Il prode Romano, lo svizzero Repubblicano ....!
Certo che se pensa di eliminare Berlusconi in questo modo per prendere il suo posto si sbaglia di grosso. Sappia che, come me, molti elettori del PdL piuttosto che votarlo dopo le sue ultime prese do posizione preferirebbero votare per Bossi e la Lega. Poi vedremo cosa farà Fini con la Lega come secondo partito italiano (dopo il PD): le larghe intese con Bersani?
Povero illuso!
Non si faccia mettere con le spalle al muro da quell'incapace di Fini, servo della massoneria, la quale vuole togliere l'identità e le tradizioni ai popoli per dominare.
E poi basta con le tinture, Fini è ridicolo !
I processi vanno accelerati modernizzando i tribunali, informatizzando i documenti, fornendo di personale adeguato i tribunali, aumentando gli orari di lavoro, come l'esempio del Tribunale di Bolzano dimostra.
Se invece si approverà queste legge, si manderanno in prescrizione centinaia di migliaia di processi, impedendo ad onesti cittadini di vedere confermata le proprie ragioni in Tribunale e si azzeraranno le responsabilità dei colpevoli.
Se verrà approvata questa legge, non voterò mai più questa dx, ed aspetterò che altri politici possano rappresentare gli ideali liberali in questa disastrata Repubblica.
Come al solito Feltri ha ragione.