Al Globe arrivano le favole «mature» di Shakespeare

È davvero singolare la scelta di programmare Racconto d’inverno proprio nella due settimane più «calde» dell’agosto romano. Il celebre dramma shakespeariano è infatti il prossimo appuntamento in calendario al Globe Theatre di Villa Borghese. Il debutto è previsto per il prossimo 7 agosto e l’allestimento rimarrà in scena fino a domenica 19. Questa celebre «tragedia a lieto fine» come veniva definita dal suo stesso autore, viene qui rivisitata da Francesco Manetti che sfrutta la traduzione di Augusto Lombardo.
Il sipario si alza su una cornice siciliana: improvvisa e immotivata è la gelosia del re Leonte per la sua regina Ermione e l’amico d’infanzia Polissene re di Boemia. Leonte è nemico a se stesso, è Iago e Otello insieme. Genera e rende reali le proprie ossessioni fino a processare pubblicamente l’amata moglie, a far esporre la figlia appena nata e a far morire di dolore il giovane figlio Mamilio. Nel secondo atto ci si trova, a una distanza di 16 anni, in Boemia. Florizel e Perdìta, due ragazzi perdutamente innamorati, si trovano a una festa campestre. Attraverso il loro amore gli adulti potranno redimersi: canti, risate, sorprese e truffe generate da Autolico, un furfante venditore di storie. Quindi la riconciliazione e la gioia del ritrovarsi.

Racconto d’inverno è stato scritto nel 1611 da uno Shakespeare maturo che, tra viaggi in mare, salti temporali, statue che prendono vita, ci conduce all’interno di questa grande favola con uno sguardo compassionevole e privo di giudizio. Governa su tutto la trama del tempo che crea e svela l’errore, che mette tutti alla prova, che ha il potere di ridare senso agli accadimenti di una vita intera.

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