Gm licenzia: azioni e bond volano in Borsa

L’amministratore delegato Wagoner: «Il nostro obiettivo primario è di riportare in utile le attività nordamericane»

da Milano

Il piano di ristrutturazione aziendale di General Motors, annunciato ieri da Richard Wagoner nel corso dell’assemblea ridà fiato ai titoli obbligazionari della società. I bond trentennali con scadenza 2033 e coupon dell’8,375%, sono in decisa ripresa, con i rendimenti in calo al 10,586 per cento.
General Motors, primo produttore al mondo di auto, ha annunciato che ridurrà la sua forza lavoro negli Stati Uniti di 25mila unità o più entro il 2008. Inoltre la capacita produttiva della General Motors sarà ridotta entro la fine dell’anno a cinque milioni di modelli. Dalle due misure, la società si aspetta risparmi annui per circa 2,5 miliardi di dollari. Wagoner ha spiegato che «la questione più impegnativa e importante è quella di riportare in una situazione di redditività Gm nordamerica (180mila addetti), la nostra attività più importante».
Gm si concentrerà inoltre sui crescenti costi dell’assicurazione medica in quanto «i 1.500 dollari versati per addetto rappresentano un forte svantaggio rispetto ai rivali esteri. Se non risolviamo questo problema, ci sarà una grande differenza nella nostra capacità di competere a livello di investimenti, tecnologia e altri elementi chiave per il nostro successo futuro».
Wagoner ha così rivolto un appello ai sindacati per un’azione concertata, definita «il miglior approccio possibile nei confronti di dipendenti azionisti». Un’altra parte del piano prevede di chiarire e focalizzare il ruolo di ciascuna delle otto marche di Gm per dotarle di un profilo più autonomo. «Dobbiamo raggiungere un tasso di utilizzo delle capacità pari al 100%» - ha sottolineato l’amministratore delegato.
Quanto alla strategia commerciale, la casa Usa intende andare avanti con il lancio di modelli 4x4 e pick-up, che hanno sensibilmente contribuito agli utili, e concentrarsi sui veicoli ibridi, mentre intende abolire la politica di promozioni aggressive. Quest’anno il costruttore di Detroit investirà circa un miliardo di dollari in nuove auto, con la maggior parte di questa cifra destinata agli Usa.

Inoltre secondo fonti industriali, intanto, la casa americana starebbe negoziando con DaimlerChrysler la costituzione di una joint venture in cui ciascuno dei due partner investirebbe 500 milioni di dollari e che sarebbe destinata a sviluppare un propulsore ibrido a due tempi con l’intento di costruire le prime auto su cui montarlo entro il 2008. Il centro di sviluppo sarebbe a Troy, nel Michigan. Ci sarebbero anche alcuni costruttori tedeschi interessati al progetto. A Wall Street i titoli Gm ieri alle 21 registravano un rialzo dell’1,71 per cento.

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