da Milano
Telecom-Bell, atto secondo: Emilio Gnutti, il finanziere bresciano protagonista, tra laltro, della prima scalata allex monopolista telefonico, dovrebbe essere sentito dai magistrati di Milano prima di Natale. La decisione degli inquirenti fa seguito alla riapertura dellinchiesta su una presunta maxi evasione da 680 milioni, che nelle ipotesi dei pm, Maria Letizia Mennella e Carlo Nocerino, sarebbe da addebitare a Gnutti e agli altri soci della finanziaria lussemburghese. Più o meno un anno fa i due procuratori avevano chiesto per il procedimento larchiviazione. Poche settimane fa il ripensamento, con la richiesta di revoca del provvedimento rivolta allUfficio delle indagini preliminari. In pratica ora i pm, alla luce di nuove prove emerse, si sentirebbero in grado di dimostrare che Bell era lussemburghese solo formalmente e che i profitti della scalata furono illecitamente sottratti al fisco italiano. Intanto la procura milanese ha dissequestrato la prima tranche dei fondi necessari a far fronte al concordato fallimentare di Magiste international, la società capofila di Stefano Ricucci.
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