Goldman, 18 miliardi per British Airport

La banca d’affari guida una cordata. Baa gestisce anche Napoli-Capodichino

da Roma

Il consorzio guidato da Goldman Sachs starebbe preparando un’offerta da 10 miliardi di sterline (18,84 miliardi di dollari) per l’acquisto della British airport authority (Baa), che in Italia gestisce lo scalo di Napoli-Capodichino. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando il quotidiano Sunday Times, precisando che l’offerta di Goldman Sachs risulterebbe così più elevata di quella dello spagnolo Grupo ferrovial, che starebbe valutando di alzare l’opzione già presentata per Baa. Il consorzio guidato da Goldman Sachs è composto - secondo quanto riporta l’agenzia di stampa - da Colonial insurance of Australia, dai fondi pensione canadesi Borealis e Ontario teachers, e dallo statunitense American international group. Grupo ferrovial starebbe pensando di rivedere al rialzo il prezzo della propria offerta, così da convincere il board di Baa, che probabilmente non si pronuncerà prima di aver sentito Goldman Sachs. Intanto la Baa - secondo quanto scrive il Sunday Telegraph - ha valutato l’aeroporto di Gatwick 2,5 miliardi di sterline (4,7 miliardi di dollari) e ha contattato gli investitori per un possibile break-up della società. Proprio questa mossa avrebbe fatto salire la scorsa settimana il titolo della British airport authority di 85 cent a 905 pence, valore al di sopra dei 900 pence per azione offerti da Grupo ferrovial.
L’aeroporto internazionale di Napoli, gestito dalla Ge.s.a.c. Spa, è il primo aeroporto privatizzato in Italia.

La società di gestione è stata privatizzata nel 1997 con l’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte di Baa Italia, società partecipata al 100% da Baa plc, il gruppo britannico leader nel mondo nella gestione aeroportuale.

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