«Goldman Sachs ha ingannato gli investitori»

Nuovo scossone finanziario sulle Borse mondiali e sui titoli finanziari che ieri hanno accusato forti perdite. La Sec, ossia la Consob statunitense, ha accusato Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo che si era ripresa bene dalla crisi macinando buoni utili, di frode per aver creato e venduto prodotti legati ai subprime.
La Sec ha accusato Goldman Sachs di aver frodato gli investitori attraverso dichiarazioni non esatte e omissioni in merito a prodotti finanziari legati ai subprime, che hanno portato gli investitori a perdere 1 miliardo di dollari. Il vicepresidente di Goldman, Fabrice Tourre, golden boy della finanza, 31 anni, laureato a Stanford, è finito nel mirino delle autorità. La Sec punta il dito contro Abacus, uno dei 25 strumenti finanziari complessi creati dalla società per consentire alla stessa banca e ad alcuni selezionati clienti di scommettere contro il mercato immobiliare. Abacus è nato nel febbraio 2007 su richiesta di John A. Paulson, manager di hedge fund, che, proprio grazie «all’Abaco» di Goldmand, avrebbe incassato 3,7 miliardi di dollari. Chi ha capito prima di altri il disastro in cui versava il mercato immobiliare Usa ha fatto faville con il suo portafoglio. Tra questi ovviamente c’era il rampantissimo Tourre che ad un amico nel 2007 scriveva in una mail: «L’intero edificio (finanziario) sta per crollare da un momento all’altro. Solo un potenziale sopravvissuto, il Fabulous Fab(rice Tourre) è ancora in piedi in mezzo a tutti questi complessi prodotti esotici da lui creati senza però necessariamente capire tutte le implicazioni di queste mostruosità». Purtroppo il conto della speculazione alla fine è arrivato e da quel momento la Sec non ha mai smesso di investigare. Questa iniziativa rappresenta comunque il primo caso in cui le autorità agiscono nei confronti di un prodotto messo a punto da Wall Street, che però ha aiutato alcuni investitori a capitalizzare sul collasso del mercato immobiliare. Goldman naturalmente si difende e ha definito completamente infondate le accuse dell’organo di vigilanza: «Le contestiamo con vigore e ci difenderemo». Intanto in Borsa Goldman ha ceduto a New York circa il 13%. Ma le cose sono andate male anche per Deutsche Bank: meno 7% a Francoforte. La banca tedesca infatti è tra gli istituti più attivi sui prodotti finanziari complessi legati al debito. La Sec inoltre non ha smentito l’indiscrezione che altri provvedimenti a carico di diversi istituti di credito potrebbero essere presi.
Il risultato è un calo generalizzato delle banche a Wall Street: Bank of America (-3,75%), Citigroup (-4,05%), JPMorgan ha perso il 3,18%. Il Dow Jones ha perso lo 0,97% rimanendo sopra gli 11.000 punti. Il Nasdaq l’1,27%. In ribasso sono anche le principali borse europee.

A Milano l’Ftse ha chiuso a -2,08% con Mediobanca che ha perso il 3,75%, Unicredit il 3,83% e Intesa Sanpaolo -3,03%. Giù anche Parigi meno 1,94%, Francoforte -1,76% e Londra -1,39%. Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi ha riferito di non essere informato sulla vicenda.

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