Sheila non si è scoraggiata, aveva la passione di giocare a golf con il marito Keith e ha continuato a farlo. Prima erano uno contro l’altra sul green, ora lavorano in coppia. Lui le indica dove indirizzare la pallina e suggerisce il dosaggio della potenza, lei ci mette il tocco magico. E davvero il tocco di Sheila è stato magico al «Mahoning Valley Country Club» di Lehington, in Pennsylvania. Quarta buca, primo colpo a disposizione della Drummond. Lei si posiziona, colpisce la pallina e la scaglia in cielo. Il marito e un’avversaria alzano lo sguardo per seguire la traiettoria. La pallina scende, tocca l’erba del green e finisce in buca. Sheila ancora non lo sa. Glielo racconta la sua avversaria, quasi in presa diretta.
«Ho sentito lei dire “wow, che colpo”, e poi aggiungere “la palla è nel green... no, si muove ancora... è... è buca!”. Mio marito, insieme ad altri golfisti amatoriali, è andato subito a controllare e poi ha confermato». Sheila, che è membro del consiglio d’amministrazione dell’Associazione dei golfisti non vedenti, è convinta di essere la prima donna affetta da cecità totale a mettere a segno un tale exploit sportivo. «Abbiamo controllato nei nostri registri: non è mai accaduto nulla di simile su di un campo da golf. Ce l’avevano fatta in passato solo degli uomini, io sono la prima donna ad aver piazzato il cosiddetto “hole-in one”».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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