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Il governo lancia Milano: via libera all'Expo 2015

Firmato il decreto sulla governence, Glisenti braccio destro della Moratti, probabile amministratore delegato. La soddisfazione del sindaco di Milano e del presidente della Lombardia Formigoni

Il governo lancia Milano: via libera all'Expo 2015

Milano Prima di partire per la visita ufficiale in Cina, mercoledì sera il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha firmato il decreto che dà il via ai preparativi dell’Expo 2015, disegnando la struttura organizzativa della grande esposizione universale che Milano dedicherà fra sette anni al tema «Nutrire il pianeta, energia per la vita». Il provvedimento governativo istituisce la So.ge, la società di gestione dell’evento, stabilendone la composizione: 5 membri del consiglio d’amministrazione, due nominati dal ministro del Tesoro, e uno ciascuno da Comune, Provincia e Regione. Il decreto non contiene i nomi, ma la presidenza dovrebbe essere affidata alla leader di Assolombarda, Diana Bracco, di probabile nomina ministeriale. L’amministratore delegato «in pectore» è Paolo Glisenti, braccio destro del sindaco di Milano, Moratti. Il quadro degli organismi di governo è completato da un tavolo per le infrastrutture coordinato dal governatore lombardo Roberto Formigoni, e da un comitato di coordinamento affidato al sindaco Moratti, commissario straordinario per l’Expo. N[TESTO]elle previsioni l’evento del 2105 dovrebbe ospitare oltre 20 milioni di visitatori, e fornire un’occasione irripetibile di sviluppo infrastrutturale di Milano e dell’intera Lombardia. Si calcola che i lavori gestiti dalla So.ge ammonteranno a 4,1 miliardi di euro, di cui 1,4 stanziati dallo Stato, 900mila euro da Regione, Provincia e Comune, 900 dai privati, il cui apporto dovrebbe essere favorito proprio dal Coem (Comitato di coordinamento). Complessivamente si parla di 15 miliardi di opere infrastrutturali. Centoventi i Paesi espositori (anche la Cina, Berlusconi ne ha parlato con il presidente Hu Jintao, e l’Italia aderirà all’esposizione cinese del 2010), 39mila i volontari coinvolti, 109 anni dopo la prima esposizione universale milanese. Il guadagno per le imprese raggiunge i 44 miliardi, l’indotto totale supera i 3 miliardi. La firma era attesa da tempo, tanto che [TESTO]da alcune settimane c’erano segnali di apprensione del Bie, il Bureau international des expositions, che ha sollecitato il governo all’adozione del decreto, il cui contenuto è stato al centro di una contesa fra enti territoriali. Ancora nella giornata di ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini aveva rassicurato sulla imminente definizione degli ultimi aspetti tecnici del provvedimento. «Il testo del decreto non l’ho ancora letto, ma sono certa che conterrà tutte le indicazioni fornite in questi mesi. Sono certa che sarà stato tenuto conto di tutti e sono fiduciosa», ha detto il sindaco Letizia Moratti. «Sono soddisfatto che il decreto sia stato firmato dal presidente del Consiglio, come era stato previsto nei giorni scorsi», ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni. Esultante il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli: «Finalmente si parte. Accolgo con soddisfazione la firma, un altro passo concreto verso la realizzazione dell’evento.

Con la soddisfazione ulteriore che ad essere firmata è stata la proposta che io avevo predisposto».

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