«Il governo non riesce ad arginare gli orchi»

Bondi e Quagliariello attaccano il «love boy day»

da Milano

«È evidente che il governo non è riuscito a fermare l’aberrante giornata della pedofilia promossa sotto mentite spoglie da siti web in tutto il mondo». Sandro Bondi e Gaetano Quagliariello di Forza Italia criticano così, in dichiarazioni al quotidiano on-line L’Occidentale, l’atteggiamento del governo Prodi sul «Love Boy day». I due esponenti di Forza Italia sostengono che «questo lassismo evidenzia un’idea della libertà come puro egoismo che per affermare il proprio personale piacere non si ferma di fronte neppure ai bambini». «Il fatto - aggiungono - è che, se oscurare un sito è difficile, oscurare il secolarismo e il libertinismo presente nelle loro stesse fila è ancora più arduo: per questo Bindi e Gentiloni hanno fallito».
Le accuse di Bondi e Quagliariello scatenano reazioni. Il primo a intervenire è il deputato della Margherita, Roberto Giachetti: «Il governo italiano ha fatto tutto ciò in suo potere per contrastare l’abominevole campagna promossa dal famigerato sito pedofilo. L’Italia è anzi un Paese con una legislazione all’avanguardia nella lotta alla pedofilia on line, grazie al decreto Gentiloni che promuove una fattiva cooperazione degli internet provider sul territorio italiano con la polizia postale».
Immediata la replica del centrodestra.

Per il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto «le polemiche contro Bondi e Quagliariello sono forzate e pretestuose. Essi hanno posto un problema reale e drammatico che colpisce la coscienza di tutti, laici e cattolici».

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