Governo in trasferta a Milano per la festa Pdl

Letizia Moratti, come capita agli assenti, è tra i protagonisti della presentazione della Festa del Pdl in programma da venerdì prossimo al Castello Sforzesco. Ministri e sottosegretari sono riuniti proprio a palazzo Marino per raccontare temi e contenuti della manifestazione. Il sindaco è a casa per motivi di salute e i presenti si succedono per farle i complimenti ed escludere che sia necessaria un’investitura. I saluti della Moratti apriranno la Festa e il sindaco parteciperà sabato 2 ottobre a un dibattito sulla «sfida federalista» con il suo “collega” di Roma, Gianni Alemanno.
Incoronazione ufficiale in vista? «Non è una santa, non è questo il momento - scherza il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa -. Letizia Moratti è sindaco e non abbiamo bisogno di annunciarla. Chi è sindaco per cinque anni ha il dovere e il diritto di potersi fare giudicare per l’arco dei dieci anni, che è quello che la legge prevede». Aggiunge: «Io ho un giudizio estremamente positivo sui primi cinque anni della giunta Moratti». Così anche il ministro Mariastella Gelmini: «Letizia Moratti con la sua giunta, con Milano e la sua classe dirigente, sarà la grande protagonista della Festa della libertà».
Nove giorni di dibattiti, concerti e spettacoli al Castello Sforzesco: uno dopo l’altro sfileranno tutti i ministri e a chiudere sarà il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il luogo scelto è scenografico ma può contenere poco più di mille persone, così per assicurare a tutti la possibilità di essere presenti agli interventi (in particolare a quello del premier) saranno allestiti due maxischermi con vista sul parco.
Presenti i ministri della Lega, anche se il vicecoordinatore regionale, Massimo Corsaro, rivendica per il Pdl il federalismo in arrivo: «Metteremo sale alla legittima competizione: senza nulla togliere alla Lega, alla prova dei fatti i contenuti del federalismo li ha messi il Pdl».
Obiettivo della festa è esporre con serenità e senza contrasti i contenuti della politica del Popolo della libertà e così non parteciperanno ai nove giorni ospiti dell’opposizione né di Futuro e libertà. «Non volevamo trasformare il dibattito in un’arena» illustra La Russa. Spiega il ministro Michela Vittoria Brambilla: «Riporteremo la politica nel giusto alveo delle cose concrete». Il fil rouge, aggiunge il sottosegretario all’Attuazione del programma, Daniela Santanché, è che «il governo Berlusconi mantiene gli impegni». Per dimostrare questo assunto si alterneranno sul palco tutti i ministri, che daranno conto di quanto è stato fatto finora e di ciò che rimane da fare.
Temi nazionali ma anche locali: tutti i pomeriggi alle cinque saranno affrontati argomenti di politica legata a Milano e alla Lombardia. Il vicesindaco, Riccardo De Corato, affronta il tema caldo della sicurezza. Sfodera ottimismo: «Sarà una festa pacifica. Credo che sarà convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza».

La Russa minimizza anche le possibili proteste dei centri sociali: «Ben vengano le contestazioni purché siano civili: non appartiene alla logica e alla storia della destra cercare visibilità disturbando gli altri. Se qualcuno invece vuole disturbare, tocca alla polizia intervenire ma non ce ne sarà bisogno».

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