"È uno schema che in qualche modo non è molto diverso da quello tedesco, perché prevede una volontarietà. Quello tedesco ha un automatismo che scatta, quello francese da quello che leggo è totalmente volontario". È quanto chiarito dal ministro della Difesa Guido Crosetto in conferenza stampa a Parigi, il quale ha quindi specificato che l'ipotesi della proposta della reintroduzione del servizio militare in Italia, che sarà contenuta in un ddl, sarebbe comunque su base volontaria, come in Francia e Germania, e non obbligatoria.
Quello francese di reintroduzione della leva "è uno schema non molto diverso da quello tedesco, perché prevede una volontarietà", ha precisato Crosetto in conferenza stampa. Che poi ha aggiunto: "Penso che se la visione che abbiamo del futuro è una visione nella quale c'è minore sicurezza, una riflessione sul numero delle forze armate e sulla riserva che potremmo mettere in campo in caso di situazioni di crisi vada fatta. Negli anni scorsi noi abbiamo costruito modelli - in Italia come in Germania, come in Francia - che riducevano il numero dei militari. In questa nuova situazione, tutte le nazioni si vedono mettere in discussione quei modelli che avevano costruito 10-15 anni fa e tutte stanno pensando di aumentare il numero delle forze armate. Alcune hanno addirittura ripristinato la leva.
Anche noi in Italia dobbiamo porci il tema di una riflessione che, in qualche modo, archivi le scelte fatte di riduzione dello strumento militare. Ci sono motivi di sicurezza che rendono importante farlo. La mia idea è portare un disegno di legge da far discutere in parlamento".