Il Consiglio dei ministri ha confermato Vincenzo Carbone alla guida dell’Agenzia delle Entrate e Roberto Alesse alla direzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La decisione, assunta su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rientra nelle procedure di rinnovo dei rispettivi incarichi.
Nel corso della stessa riunione, il governo ha inoltre affidato a Giovanni Spalletta, dirigente di prima fascia dell’Agenzia delle Entrate, il ruolo di direttore generale delle Finanze, prorogandone contestualmente il comando presso la Direzione.
Nasce il Codice dell’edilizia e delle costruzioni
Il Cdm ha poi approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge delega per l’adozione del nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. Il provvedimento – promosso dai ministri Matteo Salvini, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Paolo Zangrillo – punta a una revisione complessiva della normativa edilizia, a partire dalla semplificazione dei procedimenti amministrativi oggi regolati dal Testo Unico dell’edilizia.
La riforma si inserisce nel solco del decreto “Salva casa”, che aveva già introdotto una prima serie di snellimenti. La delega affida al Governo il compito di emanare uno o più decreti legislativi volti a riordinare la materia, chiarendo anche la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni e garantendo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per uniformare gli standard minimi sul territorio nazionale.
Tra gli obiettivi centrali figurano l’aggiornamento delle norme sulla sicurezza delle costruzioni – alla luce delle nuove tecniche costruttive e delle esigenze di adeguamento sismico ed energetico – e un maggiore coordinamento con le normative urbanistiche, paesaggistiche e sui beni culturali. Prevista anche una semplificazione delle procedure per attestare lo “stato legittimo” degli immobili e un rafforzamento di trasparenza ed efficacia nei permessi di costruire e nelle SCIA.
Assicurazioni, novità per veicoli storici e mezzi stagionali
Il Consiglio dei ministri ha infine approvato in via preliminare un decreto legislativo che introduce modifiche alla disciplina sull’assicurazione di responsabilità civile. Il testo, proposto dal ministro per gli Affari europei Tommaso Foti e dal ministro per le Imprese Adolfo Urso, chiarisce il perimetro dell’obbligo assicurativo, introducendo novità per veicoli di interesse storico e per mezzi a utilizzo limitato.
Per le auto d’epoca sarà possibile adempiere all’obbligo assicurativo tramite modalità alternative alla tradizionale Rc auto. Il provvedimento specifica inoltre i casi in cui un veicolo può essere considerato non idoneo all’uso – ad esempio quando privo di parti essenziali – e dunque esentato dalla copertura obbligatoria.
Per i mezzi stagionali arrivano le polizze infrannuali, di durata inferiore ai dodici mesi. Nelle competizioni sportive, gli organizzatori potranno optare per un’assicurazione generale di responsabilità civile in alternativa alla Rc auto.
Il decreto interviene anche
sui sistemi di controllo: all’Ivass viene riaffidato il compito di vigilare sulla banca dati relativa all’attestazione del rischio, con la possibilità di definire ulteriori indicazioni operative rispetto al modello europeo.