Maturità, la riforma convince la Gilda: "Bene un esame più serio ma meno complesso"

Le novità introdotte dal ministero hanno ottenuto il supporto del sindacato e l'approvazione anche della maggior parte degli studenti intervistati da Skuola.net

Maturità, la riforma convince la Gilda: "Bene un esame più serio ma meno complesso"
00:00 00:00

L'esame di maturità recupera il suo nome e si rinnova per l'anno scolastico in partenza, portando in dote l'orale obbligatorio e con meno discipline nella composizione della commissione d'esame, che scende da sette a cinque. Tra le novità, la scomparsa della discussione sul documento "che aveva sollevato molte perplessità, molta ansia anche negli studenti", ha fatto sapere il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Queste sono solo alcune dei cambiamenti introdotti dal dicastero, che hanno trovato anche il plauso del sindacato Gilda degli insegnanti.

"Bene iniziare a pensare a un esame di maturità più serio ma soprattutto più semplice e meno complesso dal punto di vista burocratico", ha dichiarato il coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana all'Adnkronos. "Negli ultimi anni c'era stata confusione con le tesine, forse è meglio portare quattro materie fatte bene piuttosto che fare tanta confusione. Il vero problema è che c'è stata l'opportunità di risparmiare da parte del governo, riducendo i membri delle commissioni hanno risparmiato 15 milioni di euro da usare per l'assicurazione sanitaria che dall'anno prossimo andrà a insegnanti e mondo della scuola", ha proseguito ancora Castellana. "Come organizzazione sindacale rivendichiamo che la scuola necessita di risorse aggiuntive, la riforma della Maturità non dovrebbe essere l'occasione per risparmiare e impiegare quei soldi da altre parti".

Anche un sondaggio condotto dal sito Skuola.net, punto di riferimento per il mondo dell'istruzione, ha promosso la riforma: il 51% dei 500 studenti interpellati si è detto favorevole, mentre la possibilità di bocciare chi si rifiuta di discutere l'orale ha trovato d'accordo il 71% degli intervistati. Solo il 26% preferiva la precedente impostazione dell'esame di maturità. Non stupisce che la maggior parte abbia approvato la riduzione delle materie.

Sono risultati incoraggianti all'alba del nuovo anno scolastico, anche dopo le polemiche suscitate da coloro che, sicuri di essere promossi alla maturità, hanno inscenato la protesta rifiutando di discutere l'esame orale.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica