
Arriva il via libera definitivo del ministero dell'Ambiente al Ponte sullo Stretto. La Commissione per la Valutazione dell'Impatto Ambientale aveva ancora dei punti sospesi su cui attendeva della documentazione. Ed ora ha dato l'ok finale al progetto esecutivo che potrà così passare all'esame del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile che riunisce tutti i ministri economici coinvolti. Dopo il Cipess, che potrebbe tenersi in un paio di settimane, può poi partire la fase operativa. L'ok che arriva viene salutato favorevolmente dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che sulla realizzazione dell'opera ha messo il proprio impegno.
Ma l'ok fa anche salire nuovamente la polemica, con il deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, che ha annunciato esposti all'Ue e alla magistratura. La commissione Via, composta da esperti dei vari settori, aveva sospeso il giudizio, decidendo di approfondire l'incidenza ambientale di tre specifici siti del progetto, siti considerati inizialmente a rischio di impatto non mitigabile. La società Stretto di Messina ha quindi fornito ulteriore documentazione e, dopo il nuovo esame, è arrivata l'approvazione finale.
"È una notizia di straordinaria importanza, un altro fondamentale passo in avanti", ha commentato Salvini che solo qualche giorno fa aveva assicurato che l'avvio dei cantieri entro l'Estate e messo a punto il piano anti-mafia con il collega degli Interni, Matteo Piantedosi, con l'obiettivo di mettere a punto misure specifici fin dall'inizio, a partire dagli espropri. L'amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, parla di "un altro fondamentale passaggio completato che avvicina il progetto del ponte all'approvazione da parte del Cipess" sottolineando che ora "sarà possibile da parte del Mase attivare le comunicazioni all'Ue previste dalla direttiva Habitat". Non la pensa così Bonelli. "Siamo di fronte a un vero e proprio blitz contro il diritto europeo, in particolare contro la direttiva Habitat - ha subito commentato - L'approvazione da parte della Ctvia-Vas del Ministero dell'Ambiente del parere ambientale per le aree di protezione speciale che verranno aggredite dal progetto del Ponte sullo Stretto rappresenta una forzatura inaccettabile. Per non modificare il progetto - come previsto invece dalla direttiva Habitat - si è approvata l'autorizzazione ambientale, eludendo le norme europee".
Per Bonelli, che ha detto che che si rivolgerà all'Ue e alla magistratura, non è stato verificato il superamento del problema ma la commissione si sarebbe limitata "a prendere atto della semplice dichiarazione del Governo sull'assenza di alternative", una cosa che la normativa europea non consente. (ANSA).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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