
Tre anni e non sentirli. Anzi, le intenzioni di voto registrate da Youtrend consegnano un dato clamoroso: in questo momento, tecnicamente al 25 settembre 2025, Fratelli d'Italia è al 30 per cento; il 25 settembre 2022, quando si tennero le politiche, aveva raggiunto il 26 per cento. Un risultato ragguardevole, anzi storico, tanto che Giorgia Meloni è diventata presidente del consiglio, la prima donna ad entrare a Palazzo Chigi.
Ma i numeri del super sondaggio Supermedia Agi/Youtrend dimostrano che quell'exploit non è stato un caso isolato. No, Meloni in questi trentasei difficilissimi mesi (anzi 35 dall'insediamento in ottobre), segnati da crisi geopolitiche e guerre senza precedenti, ha consolidato il proprio rapporto con l'elettorato, e il suo partito è addirittura cresciuto. Ora siamo al 30 per cento, con un incremento clamoroso del 4 per cento. Anche il Pd in verità è andato su, non poco, dal 19 al 21,8 per cento, recuperando quasi tre punti. Ma la grande spallata pronosticata da Elly Schlein e dalle opposizioni non c'è stata, non è arrivata e se si va avanti così rischia di non arrivare più, almeno in questa legislatura.
In agosto, il Governo Meloni ha superato quello di Matteo Renzi ed è ora il quarto più longevo nella storia della Repubblica. Ma potrebbe fare anche di meglio, visto che nulla al momento sembra in grado di mettere in discussione la stabilità dell'esecutivo. Anzi, a sorpresa da Parigi arriva l'incoronazione del di solito accigliato Le Figaro: la premier ha compiuto un percorso "senza errori", e "ha saputo conservare un ampio sostegno popolare.
A Parigi, dove i Governi ora cadono come birilli e Lecornu ha appena preso il posto di uno sfiduciato Bayrou, devono aver scoperto una caratteristica umana prima sconosciuta: l'invidia. "Per una volta - prosegue il quotidiano francese - le urne hanno dato una maggioranza chiara al Parlamento. Quella che appunto non c' è più in Francia. Ma tutto questo non basta per giustificare un mezzo miracolo, calato sulla scena europea come un ostacolo, meglio un meteorite inatteso".
E allora Le Figaro indaga il segreto della resilienza e lo spiega così: una combinazione di "disciplina e libertà". Questa è la formula magica: "I suoi alleati hanno conservato la loro libertà di parola". I partner del centrodestra sono uniti ma hanno posizioni diverse. Come Salvini che esprime "simpatie pro russe" e tuona contro il "riarmo".
Più semplice l'analisi di Lucio Malan, Presidente dei senatori di FdI: "Oggi Supermedia Agi/Youtrend certifica che in questi tre anni abbiano guadagnato 4 punti percentuali. Ciò dimostra che la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni e FdI è aumentata grazie a un'azione di governo seria, responsabile e autorevole".
Il campione studiato da Youtrend è molto interessante perché mette insieme i sondaggi effettuati da una serie di autorevoli istituti fra l'11 e il 24 settembre scorsi.
Insomma, la Supermedia non è solo una suggestione ma la realtà fotografata da diversi studiosi nelle ultime settimane.
C'è una tendenza innegabile e davvero sorprendente, se si va indietro agli esecutivi precedenti, al miglioramento di FdI e dunque della leadership di Meloni. O meglio, gli elettori seguono lei e promettono di votarla ancora, anche se sappiamo che le cose potrebbero cambiare quando il momento del voto arriverà per davvero.
È da notare che stare sui banchi dell'opposizione paga quasi sempre, ma questa volta solo a metà. I 5 Stelle stentano, passando dal 15,4 per cento del 2022 al 13 per cento di oggi e perdono più di due punti percentuali.
Sale invece Avs che quasi raddoppia, arrivando al 6,2 per cento, con un ottimo più 2,7. Gli altri si assestano e, come osserva sempre Le Figaro, Meloni promette di durare ancora a lungo. L'esatto opposto di quel che prevedevano grandi esperti italiani e internazionali giusto tre anni fa.