
«Non è facile, siamo soltanto all’inizio, però si è accesa la luce della speranza e credo che la risposta positiva di Hamas, per quanto riguarda la liberazione degli ostaggi, agevoli il processo». Da due palchi, quello del Festival dell’Economia civile e quello della Leopolda, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto lanciano un messaggio di cauto ottimismo sulla crisi di Gaza, sostenendo l’iniziativa statunitense per il cessate il fuoco.
«Noi sosteniamo con forza la proposta americana, come Germania e Francia» dichiara il titolare della Farnesina che conferma il pieno sostegno italiano anche alla ricostruzione: «Siamo pronti a contribuire alla rinascita dello Stato palestinese e delle aree distrutte dalla guerra. In Egitto si terrà presto una conferenza: l’Italia sarà presente». Il ministro degli Esteri fornisce un aggiornamento sugli italiani fermati. «Sono in partenza i primi 26, partiranno con un volo della Turkish Airlines diretto in Turchia». Tajani dice la sua anche sul pericolo dei droni russi. «Credo che non ci siano rischi per l’Italia, anche se noi abbiamo una difesa aerea altamente qualificata che fa parte del sistema Nato: verrebbero abbattuti, ma non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, è soltanto per testare le reazioni dell’Occidente, della Nato, dei diversi paesi europei».