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Denuncia il piano delle toghe. E Crosetto finisce nel mirino: "Io minacciato"

Dopo aver espresso le sue preoccupazioni per quella che ha definito "opposizione giudiziaria", Guido Crosetto è finito nell'occhio del ciclone

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Guido Crosetto è nel mirino di sinistra e magistratura per alcune sue dichiarazioni rilasciate al Corriere della sera nel corso di un'intervista che, in linea generale, parlava di tutt'altro. "L'unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l'opposizione giudiziaria", ha dichiarato il ministro della Difesa nella sua intervista, facendo mettere nero su bianco una considerazione che, dopo tutto, non è nuova nel nostro Paese. E in questo contesto aggiunge, sottolineando di riferire un fatto riportato: "A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a 'fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni'. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee...".

A partire da queste sue dichiarazioni sono partiti gli attacchi contro il ministro, che ha già dichiarato di voler riferire in parlamento su quanto detto. "Una risposta al fondo di un'intervista su tutt'altro. Una risposta nella quale racconto una cosa riferitami. Una preoccupazione, non un attacco. Dico che voglio riferire al Parlamento. Vengo attaccato, insultato, minacciato, offeso. Preventivamente. Dovrei avere paura? Non ne ho", ha scritto Crosetto su X, sottolineando quella che, dal suo punto di vista, è l'ennesima stortura della democrazia di questo Paese. Ovviamente, il ministro ha parlato in nome suo, senza aver preventivamente concordato l'intervista con Giorgia Meloni, come ha spiegato con una risposta secca al sito Affaritaliani.it.

Nel mattinale di FdI "Ore 11", a commento di quanto sta accadendo, si legge: "Le parole del ministro Crosetto hanno innescato nuovamente la preventiva difesa dell'Anm che accusa a sua volta l'esecutivo, mentre a sinistra si chiede che il ministro riferisca in Parlamento strumentalizzando le sue parole, e se Crosetto si è detto disponibile ha anche precisato la sua fiducia nella magistratura così come la stessa è stata garantita dal governo in tutte le occasioni". Ma non è un mistero per nessuno, prosegue il commento, che "esiste una piccola parte politicizzata della magistratura che si schiera apertamente e contro qualsiasi governo non schierato a sinistra. Le reazioni delle opposizioni e del vertice dell'Anm alle parole del ministro Crosetto sono veramente sproporzionate".

Le parole di Crosetto hanno trovato accoglimento anche in una parte delle opposizioni, in particolare in Azione e Italia viva, che ormai viaggiano come entità separate. "Credo che il ministro Crosetto abbia detto delle cose di sicuro interesse. Se il ministro della Difesa, non propriamente l'ultimo arrivato, dice le cose evidentemente c'è qualcosa di molto serio", ha dichiarato Matteo Renzi. E ancora, Enrico Costa, deputato di Azione, ha dichiarato: "Crosetto è stato messo in croce per aver detto cose che sono sotto gli occhi di tutti. Li avete ascoltati gli interventi ai congressi delle correnti di Area e Md? L'avete letta l'intervista al segretario di Area?". E aggiunge: "Le avete viste le prese di posizione dell'Anm tese a condizionare il legislatore su riforme in itinere? Crosetto non ha parlato di inchieste, ma di riunioni di corrente.

Se mi dite dove si firma, vado a sottoscrivere le sue parole".

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