La distanza per arrivare a tagliare il traguardo della manovra è ancora lunga. In serata il ministero dell'Economia ha diffuso una nota definendo come «prive di fondamento le indiscrezioni sulle eventuali modifiche» alla Finanziaria, trapelate ieri in tarda serata e che spaziavano dal ripristino della cedolare secca al 21% sugli affitti brevi fino a tre immobili fino a una maggiorazione dello 0,5% dell'Irap per le banche più grandi, oltre al 2% già previsto e all'iperammortamento al 27%. Tutto da rifare. Il vertice convocato a Palazzo Chigi nel pomeriggio, con la premier Meloni, il ministro dell'Economia Giorgetti e il suo vice Maurizio Leo, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e i capigruppo del Senato, Lucio Malan (Fdi), Maurizio Gasparri (Fi) e Massimiliano Romeo (Lega), aveva l'obiettivo di mettere ordine in un cantiere che rischia di diventare ingestibile. E proprio di metodo ha parlato Maurizio Gasparri, che - nel corso di un incontro durato circa due ore - ha invitato gli alleati a evitare fughe in avanti come quelle delle ultime ore sul canone Rai. Fratelli d'Italia ha confermato tutti i suoi cavalli di battaglia: soglia del contante più alta, previdenza complementare per i nuovi nati, sanatoria edilizia e l'emendamento sulle riserve auree di Bankitalia, rivendicato dal capogruppo Lucio Malan. «Si tratta di affermare un fatto che parrebbe scontato: la Banca d'Italia lo detiene e lo gestisce, ma la proprietà è dello Stato italiano. Non c'è nessuna intenzione di venderlo, come ha fatto la Francia una quindicina di anni fa. Si tratta di un'affermazione di principio che abbiamo pensato di introdurre perché oggi la legge non è chiara».
Sul fronte edilizio, però, la maggioranza si divide. La Lega di Matteo Salvini respinge l'ipotesi di condono così come formulata da FdI e rilancia con il meccanismo del silenzio-assenso: «Diamo sei mesi ai Comuni per rispondere poi l'immobile si considera in regola«. Il Carroccio insiste anche su sicurezza e tasse. Salvini chiede di potenziare Strade Sicure e propone di finanziare l'assunzione di nuovi agenti «chiedendo un contributo alle banche», con un aumento dell'Irap. Tra gli emendamenti segnalati dalla Lega la rateizzazione della seconda rata di acconto Irpef per partite Iva sotto i 170mila euro di ricavi e la flat tax al 5% per i neoassunti nel 2026-27. Il leader della Lega indica comunque una priorità: «Il nostro obiettivo primario è chiudere con la pace fiscale e la rottamazione di quante più cartelle esattoriali possibili». Così come si torna a valutare la possibilità di abbassare la tassa sugli affitti brevi al 21% per chi ha fino a tre immobili. Ma trovare le coperture risulta al momento molto difficile.
Sul fronte opposto, Forza Italia concentra gli sforzi su editoria, cultura e imprese. Gli azzurri chiedono di rafforzare il Fondo per il pluralismo dell'informazione e limitare il taglio al Fondo cinema. Gasparri propone inoltre una imposta sostitutiva del 13% sull'oro per compensare l'eliminazione della norma sui dividendi. Forza Italia vuole anche mantenere lo status quo sul canone Rai, ritenendo dannoso il taglio ipotizzato dalla Lega: «È una partita di giro che non serve a niente». E sempre Forza Italia valuta di ridurre al minimo il «tesoretto» riservato alle proposte parlamentari, destinando piuttosto quella quota alle forze dell'ordine.
Il vertice di Palazzo Chigi diventa quindi un'occasione per fare ordine e sintesi mentre la maggioranza fissa un obiettivo: chiudere tutto anche alla Camera prima di Natale. Una scadenza che darebbe un segnale di compattezza all'esterno, sia in termini politici, ma anche economico-finanziari, rafforzando ulteriormente la credibilità dell'Italia sui mercati. In serata Maurizio Gasparri si dice «soddisfatto del lavoro in corso. Stiamo cercando le coperture per intervenire sugli affitti brevi, sui conguagli fiscali e contributivi, sulla tassazione dei dividendi e sugli altri nodi. Lavoreranno gli uffici e ci riaggiorneremo». In serata Palazzo Chigi definisce l'incontro «proficuo e costruttivo».
«La maggioranza ha proseguito il lavoro sugli aggiustamenti alla legge di bilancio relativi anche ai temi oggetto di confronto negli ultimi giorni, tra cui: gli affitti brevi, l'estensione dell'iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l'ampliamento dell'esenzione dell'Isee sulla prima casa, e le misure per favorire l'emersione dell'oro da investimenti» si legge. «Ci sarà una riunione conclusiva per la prossima settimana».