Roma

Al Gran ballo delle debuttanti c’è anche il provino

Moda, eleganza, beneficenza, bellezza e voglia di essere per una sera - o forse, di più - sotto i riflettori. A «condire» il tutto, molti nomi vip. Sono questi gli ingredienti della prima edizione del Gran Ballo nazionale delle Debuttanti, che si terrà sabato 7 nelle sale di Palazzo Chigi ad Ariccia. A debuttare in società saranno 26 ragazze, tra 17 e 21 anni, selezionate nei mesi passati, con un attento casting, da una commissione composta dall’ideatore Sandro Pecorelli Corelli, dalla contessa Dea Pecorelli Medori e dal coreografo Raffaele Paganini, che avrà il compito di aprire le danze insieme a Valeria Piergrossi.
Le vere protagoniste saranno, però, le giovani «principesse» metropolitane, pronte a muovere i primi passi nel mondo degli adulti, come vuole la tradizione, ma, soprattutto, a fare capolino in quello dorato e ambitissimo della notorietà. Uno degli appuntamenti più attesi della serata, infatti, sarà l’assegnazione del premio «Un volto per il Cinema», affidato ad una giuria presieduta da Silvana Pampanini e composta da personaggi dello spettacolo, da Mita Medici a Ron Gilbert, da Walter Nudo a Fabio Canino.
Insomma, se dietro l’angolo non è detto che per tutte ci sia il principe azzurro, è certo che, almeno per una, ci sarà un’attenzione particolare e, chissà, forse un piccolo trampolino di lancio per la carriera. D’altronde, la manifestazione tradisce una chiara vocazione «mediatica». La scelta di Palazzo Chigi come location non è affatto casuale: è, qui che furono girate alcune scene de «Il Gattopardo» di Luchino Visconti. A condurre la serata saranno Paola Saluzzi e Urbano Barberini, madrina d’onore sarà la contessina Giada Drommi De Blanck e il ruolo di valletti sarà affidato a Micol Olivieri e Filippo Vitte, giovani star della serie tv «I Cesaroni». Non solo. Il Ballo è concepito come un vero e proprio spettacolo. Le debuttanti si sono «allenate» per giorni, seguendo lezioni di danza con Raffaele Paganini, di portamento con la principessa Orietta Boncompagni Ludovisi e di bon ton con la contessa Dea Pecorelli Medori. A dimostrazione che anche per le «principesse» la vita non è così facile come potrebbe sembrare. La musica, affidata al maestro Luciano Pelosi, sarà all’insegna del romanticismo sulle note di Strauss, ma non mancheranno accenni lirici con il soprano Sonia Dorigo e il tenore Roberto Bencivenga. Ad accompagnare le giovani nelle danze saranno i sette vincitori dell’ultima edizione de «Il più bello d’Italia» e volti noti di spettacolo, sport e moda. Quest’ultima sarà protagonista in due diversi momenti della serata. Per la prima entrata, le ragazze indosseranno abiti appositamente creati da Radiosa. In un secondo momento, invece, il salone delle feste si vestirà di anteprime delle nuove collezioni d'alta moda, da Raffaella Curiel a Lorenzo Riva, da Michele Miglionico a Jamal Taslaq. A «sfilare» saranno pure gioielli di Leo Pizzo, acconciature curate dalla Compagnia della Bellezza e make up Diego Della Palma. L’attenzione non sarà puntata solo sulla bellezza. Seguendo la filosofia classica che vuole quest’ultima come indice di bontà, i proventi dell’evento saranno devoluti all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per l'emergenza Darfur.

È proprio questa la motivazione per cui il Ballo ha ricevuto la nomination a No Profit Awards, primo premio mondiale per progetti e persone che si sono distinti nella solidarietà, che sarà assegnato a gennaio 2009.

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