Gran balzo di Cir

Un fine settimana tranquillo a Piazza Affari, in attesa dei nuovi sviluppi sul fronte del risiko bancario. I principali indici Mibtel migliorano dello 0,2%, mentre Comit e Mediobanca risultano invariati, riportando però i livelli del mercato a un livello mensile di crescita del 3,5%, e dell’8,5% in ragione d’anno, e cioè poco al disotto dei massimi degli ultimi tre anni. Scambi in calo, per 3,2 miliardi di controvalore. Il rinvio di decisioni in merito alle Opa bancarie non ha impedito un nuovo balzo in avanti di Unipol, che guadagna oltre il 2%, ma anche una decisa rivalutazione di Banca popolare italiana dell’1,3% ed exploit della controllata Reti bancarie, che guadagna intorno al 4%. È proseguito anche il rastrellamento di Montepaschi, che ieri ha guadagnato un altro 2,6%. In fermento il gruppo Generali, con il Leone di Trieste in rialzo dell’1,3%, ma sprint della controllata Alleanza (più 2,3%) per il ritorno di voci su di una possibile Opa da parte della capogruppo.

Risveglio per il gruppo Cir (più 5%), dopo il «buy» da parte di Citigroup, e ancora in tensione Perlier (più 11,8%). Irregolari gli energetici, sempre trascurati i telefonici, ma di nuovo interesse per Tiscali (più 2,8%).

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