Gran Bretagna: vanno in pensione i postini in bicicletta

Fine di un'era: la Royal Mail manda in pensione il postino in bicicletta. Strade troppo pericolose, la fine della corrispondenza via lettera, l'avvento dello shopping online, hanno reso anacronistica questa figura caratteristica delle poste britanniche.
Decine di migliaia di biciclette verranno gradatamente ritirate dal servizio: molte saranno spedite in Africa. Le «due ruote» saranno sostituite da furgoncini nelle zone del Regno Unito non adatte alla consegna della posta da parte di postini a piedi con carrellini. È l'epilogo di una tradizione vecchia di 130 anni, ma anche uno sforzo di modernizzazione stimato due miliardi di sterline.
Adam Crozier, il direttore uscente della Royal Mail, ha rivelato la nuova politica in una lettera a un membro del Parlamento. «Le biciclette pongono particolari rischi sulle strade della Gran Bretagna perché i ciclisti sono esposti a pericoli maggiori rispetto a chi usa altri mezzi di trasporto».
Nel biennio 2008-2009 i postini britannici sono rimasti vittima di 1.065 incidenti, un aumento del 14 per cento rispetto al biennio precedente.
La Royal Mail - ha scritto Crozier a Lord Berkeley, membro laburista della Camera dei Lord e appassionato ciclista - ha preso in considerazione e scartato l'ipotesi di introdurre tricicli: «Sarebbe stato poco pratico se non in terreni assolutamente pianeggianti».
Lord Berkeley non ha pero digerito l'iniziativa: «È un pugno nell'occhio agli sforzi del governo di promuovere l'uso delle due ruote».

Ma non è soltanto una questione di sicurezza: negli ultimi anni i prodotti distribuiti dalla Royal Mail sono cambiati: e-mail e social network hanno reso anacronistica la lettera come mezzo di comunicazione mentre i postini distribuiscono sempre più di frequente pacchi acquistati attraverso lo shopping online: libri, dvd, ma anche voluminosi oggetti ordinati su Internet.
In base ai regolamenti i cestini delle biciclette dei postini non possono contenere pacchi che pesano più di 32 chili.