Grande Brera, la «cordata Moratti» da Galan

Nuovi passi per futuro della Grande Brera. Il ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, ha incontrato ieri Letizia Moratti, Aldo Bassetti, presidente dell’Associazione Amici di Brera, Salvatore Carrubba, presidente dell’Accademia di Brera, che gli hanno illustrato le prospettive di valorizzazione del complesso milanese di Brera in vista della realizzazione della nuova pinacoteca. Al termine dell’incontro si è deciso di «istituire un tavolo di lavoro per approfondire tutti gli aspetti operativi necessari al fine di avviare l’iniziativa. In tal senso, è stato fissato un primo incontro già nelle prossime settimane». Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Mibac.
Nei giorni scorsi l’ex sindaco di Milano si è incontrata più volte con Mario Resca, commissario straordinario di Brera, ma anche con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alla luce del suo progetto di istituire una cordata di imprenditori che potrebbero salvare il progetto ancora fermo per mancanza di fondi. A Resca la Moratti ha proposto un piano di salvataggio in due mosse per realizzare «il grande sogno di Brera». Prima il rilancio della gestione attuale. «A mio parere - ha affermato nei giorni scorsi la Moratti - potrà generare una forte crescita dei visitatori, come siamo riusciti a fare in questi anni con Palazzo Reale che ha visto aumentare i visitatori del 400 per cento».

Quindi, i privati dovrebbero avere un ruolo di primo piano nella gestione anche ordinaria della Grande Brera. Magari, la stessa Moratti a capo di una fondazione creata ad hoc. La seconda mossa è quella di preparare un progetto esecutivo dei costi effettivi della ristrutturazione.

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