Economia

La grande distribuzione vuole Pizzolotto

Il detersivo "self-service", ecologico ed economico, piace sempre di più in questi tempi di crisi in cui il fattore risparmio gioca su ogni tavolo un ruolo determinante e chiama tutti a una spesa più consapevole. E per Pizzolotto, da 90 anni attiva nel settore dei detersivi (ricavi 2008: 35 milioni; Mol: 7,6%) e specialista nello sfuso, si aprono straordinarie opportunità. L'azienda veneta infatti sta stringendo accordi con tutti i più importanti nomi della grande distribuzione organizzata operanti in territorio italiano e anche all'estero, quali Conad, Carrefour, Billa, Crai, Sigma, Selex e Coop, con una prospettiva di fatturato aggiuntivo di almeno 7 milioni entro i prossimi due anni.
Il mercato dei detersivi "alla spina" in Italia è relativamente nuovo ma è in piena espansione, con crescite annuali al raddoppio. Un trend di cui la Pizzolotto - entrata nel settore del detersivo ecologico in netto anticipo sulla concorrenza - ha potuto farsi agevolmente interprete, conquistando la leadership di settore. Spiega il presidente Vittorio Pizzolotto: «Il sistema di riutilizzo dello stesso flacone per fare rifornimento dal dispenser fa risparmiare il consumatore grazie a un prezzo finale inferiore anche del 40% rispetto a quello dei prodotti tradizionali. Inoltre così si riduce drasticamente l'utilizzo delle inquinanti bottiglie di plastica».
Pizzolotto ha al suo attivo già 250 dispenser installati presso le più importanti catene distributive della Gdo. In particolare con il colosso Coop Italia l'azienda veneta ha chiuso un importante accordo di collaborazione che vede attualmente più di 100 dispenser installati, con l'obiettivo di installarne almeno altri 10 entro la fine del 2009. Commenta il presidente: «Al nostro interno abbiamo tutte le competenze per soddisfare ogni richiesta del committente, proponendo detersivi di alta qualità e gli apparecchi erogatori più avanzati, ma soprattutto un servizio di manutenzione, assistenza e rifornimento di grande efficienza. Per questo riteniamo di avere ottime chances di aggiudicarci altre commesse analoghe a quella attivata con Coop. Senza contare il giro di affari derivante da eventuali accordi con catene straniere».
Il detersivo self-service rende attualmente alla Pizzolotto circa 3 milioni e mezzo di euro; il management prevede che lo sfuso inciderà sul fatturato 2009 per il 10%, e su quello 2010 per il 20%, con un puntuale raddoppio annuo dei valori. Entro i prossimi 3 anni i dispenser operativi raggiungeranno le 600 unità. «Una grande soddisfazione per noi che per primi abbiamo creduto in questo settore - commenta Vittorio Pizzolotto - investendovi solo negli ultimi 3 anni circa 3 milioni ». L'azienda conta di impiegare di qui al 2011 una cifra almeno uguale in ricerca e sviluppo e nell'apertura di nuove nicchie di mercato per le proprie vending machines.
Pizzolotto SpA ha due stabilimenti situati a Pieve d'Alpago (BL) e Castiglione delle Stiviere (MN), per 40.000 metri quadri coperti. Qui si realizza ogni tipo di detersivo per superfici e per il bucato, per uso professionale e domestico, anche su commissione. 17 prodotti vantano la certificazione Ecolabel, a garanzia del loro basso impatto ambientale. I dipendenti sono 150.

Grazie anche alla sua decisa affermazione in un mercato in grande crescita come quello del detersivo sfuso, la Società veneta ritiene di poter chiudere il 2009 con un lusinghiero +5%.

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