«Milano può rispondere con la cultura a tanti dei suoi problemi. Dobbiamo abbassare le tensioni e non solo quelle per lordine pubblico. La musica può essere un meraviglioso strumento per ricreare fiducia e coesione sociale». Le parole sono quelle di don Virginio Colmegna, le note saranno quelle della Filarmonica della Scala che oggi dà il via a uno straordinario progetto che unisce arte e solidarietà. Grande musica e beneficenza, da tempo due straordinarie griffe di Milano in tutto il mondo.
Cinque prove aperte per la Filarmonica con eventi gratuiti o a basso prezzo (da 5 a 50 euro, esclusi i diritti di prevendita) per finanziare quattro associazioni benefiche. Tra le quali, appunto, la Casa della carità diretta da don Colmegna. Dal 28 marzo cinque degli appuntamenti previsti dal cartellone per la stagione 2009/2010 potranno essere seguiti dal pubblico anche durante le prove generali grazie al progetto ideato dalla stessa Filarmonica, da Uncredit Group, main sponsor dell'orchestra e da Unidea-Unicredit Foundation. Il ricavato del programma di prove aperte sarà devoluto a sostegno della Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus, dell'Associazione Archè, della Fondazione Casa della carità Angelo Abriani e della Fondazione Floriani-onlus. I musicisti (che, vista loccasione, non percepiranno alcun gettone) non indosseranno dunque il frac e i maestri avranno facoltà di interrompere il concerto, consentendo al pubblico di assistere a irripetibili dietro le quinte. Si parte oggi alle 19.30 con Zubin Mehta che, impegnato alla Scala nelle repliche del Tannhäuser di Richard Wagner, aggiungerà una prova del concerto della stagione della Filarmonica: la Sinfonia n.3 di Saint-Saens. Dopo di lui Daniele Gatti (domenica 18 aprile alle 20.15) con la direzione del Concerto per orchestra di Bela Bartòk e Le sacre du printemps di Igor Stravinskij. Nella terza prova aperta (domenica 2 maggio alle 10.15) la Filarmonica sarà diretta da Semyon Bychkov ed eseguirà la Sinfonia n.2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann, mentre si potrà assistere alla prove dirette da Daniel Barenboim mercoledì 12 maggio quando la Filarmonica affronterà Brahms (Concerto per violino in re maggiore op.77) e quattro opere di Ravel (Rhapsodie espagnole; Alborada del Gracioso; Pavane puor une infante defunte e Boléro). Domenica 30 maggio, infine, direttore Dennis Russell Davies, ci saranno le musiche di George Gershwin (Porgy and Bess e Rhapsody in blue) e Leonard Bernstein (l'overture di Candide e danze da West Side Story). Tutti i direttori d'orchestra, prima dell'inizio del concerto, saranno a disposizione dei presenti per illustrare e spiegare le scelte fatte e le caratteristiche storiche e stilistiche dei brani che eseguiranno. Ogni prova aperta sarà preceduta da una breve introduzione in cui il direttore sarà affiancato da esponenti del mondo culturale e musicale milanese: Carla Moreni con Zubin Mehta, l'assessore Massimiliano Finazzer Flory con Daniele Gatti, Angelo Foletto con Semyon Bychkov e Francesco Micheli con Dennis Russell Davies. Soltanto Barenboim farà tutto da solo.
«Queste iniziative - spiega la responsabile comunicazione di Unicredit Group Antonella Massari - ci permettono di mettere in pratica uno dei fondamenti della nostra missione: contribuire allo sviluppo delle comunità in cui operiamo. Non esiste, infatti, sviluppo economico senza la dovuta attenzione per la cultura e per il sociale». «Avvicinare i giovani alla cultura - aggiunge l'assessore a Scuola, Famiglia e Politiche sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli che patrocina l'iniziativa - e allo stesso tempo sostenere le associazioni che ogni giorno lavorano in città per aiutare i bisognosi, sono obiettivi di primaria importanza».
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