da Milano
Semestre di svolta per I Grandi Viaggi, che per la prima volta contabilizzano lallargamento della propria attività alle acquisizioni effettuate dal gruppo Parmatour. I ricavi tra il primo novembre 2005 e il 30 aprile 2006, rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, sono quasi raddoppiati, registrando un progresso dell83%. Positivo il risultato netto, 0,4 milioni, che si confronta con un rosso di 4 milioni nel 2005. Leggermente peggiorata la posizione finanziaria netta (da 15 a 20 milioni), anche in virtù dellacquisizione.
Dal collasso del gruppo Parmatour, la società guidata da Luigi Clementi alla fine del 2005 ha rilevato (per circa 15 milioni) la proprietà di una struttura invernale in Italia (lHotel des Alpes a Madonna di Campiglio) e di quattro villaggi esotici, a Zanzibar, alle Maldive e due nelle Seychelles. Loperazione era avvenuta in tandem con il gruppo Aurum di Napoli, e aveva una logica molto precisa: quella di diversificare e destagionalizzare lofferta de I Grandi Viaggi, che in precedenza era concentrata su una catena di villaggi in Italia, che soddisfaceva quindi una domanda sostanzialmente estiva. Con laggiunta in catalogo di destinazioni di lungo raggio, lintento - confermato dai risultati - era quello di equilibrare le stagionalità dei ricavi, che finora erano, appunto, concentrati nelle stagioni calde; tuttora, come sottolinea una nota, la parte preponderante dei ricavi viene conseguita a partire dal terzo trimestre dellesercizio.
I ricavi al 30 aprile sono ammontati a 33,6 milioni; in parallelo, sono aumentati del 72% i costi operativi (28,1 milioni). Leffetto combinato dei risultati ha determinato un miglioramento dei margini, tradizionalmente negativi nel periodo, con un Mol, pur negativo per 2,1 milioni, in progresso del 34%, mentre il margine netto è stato pari a meno 5 milioni, contro una perdita di 6,2 registrata nel primo semestre 2005.
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