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«Gratis» allo stadio: con la maglietta da 75 euro

Sabato un settore dello stadio riservato a 600 tifosi che, con la casacca ufficiale, non avranno bisogno del biglietto (15 euro)

Non c’è limite alla genialità degli uomini. Se poi sono gli abitanti del mondo calcio allora la faccenda diventa ancora più gustosa. A volte ridicola. La Juventus ha avuto un’idea fantastica per scaldare il popolo pubblico per il debutto casalingo della squadra contro il Vicenza: «Tutti coloro che sabato si presenteranno allo stadio Olimpico, di Torino, indossando la maglia ufficiale di quest’anno della Juventus riceveranno un biglietto omaggio, valido per il settore Est 1, dove sono stati riservati 600 posti per i primi che si presenteranno all’ingresso Est, vestiti di bianconero». Così sta scritto sul sito della società bianconera, sì, proprio così, maglia ufficiale e di quest’anno. Cosa non ti fa il marketing, cosa non ti fanno i creativi del business. Ora per chi non ne fosse a conoscenza, il prezzo del suddetto articolo di abbigliamento sportivo è di euro 70, mentre il prezzo del biglietto di ingresso al settore Est 1 che porta il nome dello sponsor Tim, vale euro 15. Di solito prendi due e paghi uno ma a Torino hanno pensato bene che il tifoso è un pezzo di cuore, dunque accetterà la duplice accoppiata, 70-15=55 euro. Dopo la trionfale trasferta di Rimini il popolo juventino non aspettava altro, un messaggio chiaro e forte. Così come bizzarra è stata l’idea di spedire all’allenamento di martedì l’ex vicepresidente Roberto Bettega che non ha più alcun incarico ufficiale all’interno del consiglio di amministrazione attuale. Pensate un po’ che cosa sarebbe successo, fino a qualche mese fa, se dopo una partita giocata male, pareggiata, fischiata, criticata, si fosse presentato alla Sisport un ex dirigente bianconero, da Boniperti in giù. Sarebbe stato messo alla porta, sarebbe stato rispedito al mittente. Ma la nuova Juventus ha idee chiare, sulle magliette e sulle bandiere che garriscono al vento di Torino. Sarà dunque bello assistere sabato pomeriggio alla sfilata di seicento tifosissimi, generosi, pronti a versare nelle casse l’obolo necessario, a parziale compenso degli gli ultimi sacrifici finanziari sopportati e supportati dalla proprietà in sede di campagna trasferimenti. Ai guai si è aggiunta anche la protesta della lega pallavolo nei confronti di Montali che ha la testa più alla Juve che ai ragazzi del volley. Pochi, in verità, hanno capito che cosa finora lo stesso Montali abbia fatto per la Juventus mentre tutti sanno quello che ha saputo fare per la pallavolo italiana. Così come è probabile che Marco Tardelli, svuotato di ruolo e funzioni, stia pensando a dimettersi dal consiglio di amministrazione juventino.

Lui ha già indossato la maglietta ufficiale della squadra, per un posto in campo e non nel settore Est 1.

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