Il Gratta&Vinci va su Internet «Attenti, così attira i minori»

L’Amministrazione dei Monopoli lancia la versione online del gioco. In arrivo anche Bingo, Lotto e Superenalotto. Il Moige: «Un rischio in più per i giovani»

da Milano

Il mouse al posto della monetina: basterà un clic per giocare al «Gratta&Vinci», grazie al suo debutto in Rete. L’Amministrazione dei monopoli di Stato ha annunciato il lancio, a metà novembre, della versione Internet del gioco che, nella tradizionale forma cartacea, a fine 2006 si prevede avrà sforato i 3,5 miliardi di euro di raccolta. Una miniera d’oro che l’ente di governo di giochi e lotterie intende sfruttare mettendola a disposizione anche dei 28 milioni di internauti italiani. Per ora si parla di un «esperimento della durata di 18 mesi», ma è chiaro che lo sbarco in Rete viene fatto con grande decisione, visto che a seguire arriveranno anche Bingo, Lotto e Superenalotto.
La politica dell’Aams è nota: togliere spazio agli operatori stranieri del betting che già ora permettono a chiunque di giocare e scommettere attraverso Internet, ma anche cellulari e tv interattive. Stessi canali che l’Aams intende ora colonizzare sempre più massicciamente. La prospettiva però desta qualche preoccupazione su un versante delicatissimo: quello dei minori, visto che sono proprio loro gli utenti più assidui della Rete. «È incredibile - dice Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, il movimento dei genitori - come si vogliano attirare i più giovani nella rete dei giochi di fortuna. Non è possibile ignorare quanti, troppi minori cadono nella spirale del gioco». Munizzi cita le ricerche di Cesare Guerreschi, forse lo psicologo più esperto in patologie legate al gioco d’azzardo in Italia. Da una ricerca su 428 giovani tra i 12 e i 21 anni di età, è emerso che il 6,16% possono essere classificati come «giocatori problematici» e il 2,12% sono già in condizione patologica. «Più si rendono accessibili ai ragazzi questi giochi - sostiene il presidente del Moige - più si incrementa la loro propensione all’azzardo».
Tutto starà, naturalmente, a vedere come sarà gestito l’accesso ai siti dei giochi. La realizzazione tecnologica dei sistemi è affidata al Consorzio Lotterie Nazionali, partecipato da grandi operatori del settore come Lottomatica. In pratica poi, ciascun gestore di lotterie che rispetti le regole dell’Aams potrà offrire il gioco sul proprio sito. Il prezzo delle giocate andrà da un minimo di 50 centesimi a un massimo di 10 euro. Per poter pagare bisognerà quindi disporre di un conto aperto presso il gestore dei giochi.

È qui, dicono da Lottomatica, che si potrà intervenire per applicare ulteriori sistemi di sicurezza che impediscano l’accesso ai minorenni (che, aggiungono dalla società, già ora possono giocare su tante tv satellitari con un semplice codice pin di accesso). In genere, è richiesta una carta di credito per poter alimentare il conto aperto presso il gestore dei giochi. Barriera che potrebbe non essere sufficiente a tenere lontani i minorenni.

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