da Trento
Qualche anno fa la prova più difficile, la morte del figlio. Ma da ieri pomeriggio Paolo Onofri, 48 anni, di prova da superare ne ha unaltra. Questa volta per la sua vita. Perché si trova ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dellospedale S.Chiara di Trento il padre del piccolo Tommy. Luomo è stato colpito da un infarto mentre era in vacanza con la famiglia a Guardia di Folgaria, in Trentino, dove trascorre abitualmente le vacanze e dove era giunto da pochi giorni. Le sue condizioni sono giudicate gravi dai sanitari, che mantengono riservata la prognosi.
Il padre del bimbo di 17 mesi rapito e ucciso nel marzo 2006 a Casalbaroncolo, a pochi chilometri da Parma, tornando da una passeggiata, è apparso affaticato e si è dovuto sedere un paio di volte lungo il tragitto poi, una volta rientrato a casa, si è sentito male. Nellabitazione di Guardia però non cè il telefono e Carlo Alberto, figlio maggiore suo e della prima moglie, ha dovuto raggiungere il bar del paese per chiedere aiuto. Paolo Onofri sarebbe rimasto incosciente e con il cuore fermo fino allarrivo dei soccorsi.
Il quadro clinico complessivo è giudicato serio dai sanitari e il paziente viene mantenuto in coma farmacologico. «Ora dobbiamo riuscire a superare anche questa prova», ha detto la moglie, Paola Pellinghelli, con la quale Onofri ha avuto un altro bambino, Sebastiano, che ora ha una decina danni.
Il 28 maggio scorso, per il rapimento e lomicidio di Tommy, è stato condannato allergastolo il muratore Mario Alessi, esecutore materiale delluccisione, mentre la sua ex compagna Antonella Conserva ha avuto trentanni quale «mente» del rapimento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.