Gravidanza serena con il decalogo della mamma sana

Un pratico decalogo per rispondere alle domande e ai dubbi di tutte le future mamme. Durante i mesi della gravidanza le incertezze si susseguono a ritmo incessante: come prevenire malattie? Quali cibi evitare? A questi e molti altri quesiti vuole rispondere il «Decalogo per una maternità serena» messo a punto dalla Fondazione Asm (Associazione italiana studio malformazioni) per la salute dell’infante con il contributo della Fondazione Cariplo. Un pratico compendio delle informazioni necessarie per vivere serenamente i nove mesi di gravidanza.
«In Italia nasce un bambino ogni 18 minuti, per 28 mila neonati l’anno - spiega Marinella Di Capua, presidente di Asm -, è importante, quindi, che le mamme ricevano un’informazione precisa e semplice su come comportarsi durante i mesi prima del parto, affinché nascano bimbi sani. La prevenzione è fondamentale per prevenire le malattie congenite».
Il Decalogo, nato nel 2003 da un’idea del professor Giorgio Pardi, è stato arricchito nei contenuti e rinnovato nella forma: 32 pagine semplici da consultare, ma rigorose e scientificamente aggiornate. «La nascita di un nuovo essere - dice Pier Mario Vello, segretario generale della Fondazione Cariplo - deve migliorare la vita di chi è già nato. Per ottenere questi risultati è fondamentale una corretta informazione che abbia una positiva ricaduta sul tessuto sociale».
Le future mamme sono chiamate a porre la loro attenzione sul rischio riproduttivo in fase preconcezionale, sui pericoli delle malattie infettive, sulla corretta alimentazione, sui rischi connessi all’uso di alcool e fumo. È spiegato, inoltre, come assumere farmaci in gravidanza e sono presentate le principali indagini diagnostiche prenatali e gli esami che devono essere fatti durante l’attesa di un bambino. «Abbiamo voluto creare un nuovo opuscolo - racconta Domenico Arduini, ginecologo e presidente del Comitato scientifico di Asm - per il forte impatto che ha avuto l’immigrazione nel nostro paese.

Sono ricomparse malattie infettive che pensavamo debellate, come la tubercolosi e la lebbra: per questo è importante che tutti abbiamo una conoscenza completa e un approccio corretto alla gravidanza». I medici, infatti, si trovano a dover prendere in cura persone che provengono da culture lontane e che spesso non sanno come gestire le fasi che precedono il parto.

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