«Grazie per i soldi» Firmato Céline

E così Malaparte è tornato. Anche se forse non se ne era mai andato del tutto... Parecchie novità usciranno dalla catalogazione in corso dell’archivio contenente carte, lettere, libri e manoscritti appartenuti a Malaparte e acquistati nel marzo scorso dalla Biblioteca di via Senato di Milano, presieduta dal senatore Marcello Dell’Utri. Fra le piccole e grandi scoperte che spuntano dalla sua sterminata corrispondenza, anche una commovente lettera nella quale Louis-Ferdinand Céline, reduce dal processo per collaborazionismo e in gravi difficoltà economiche, ringrazia Malaparte per avergli devoluto il danaro di un premio letterario.

Intanto, a testimonianza di un rinnovato interesse per la figura dello scrittore toscano, il fatto che Adelphi ha «rilevato» da Mondadori i diritti delle sue opere iniziando la ripubblicazione dei titoli più importanti. Tra questi, lo scorso anno, «Kaputt» e il pamphlet fino a quel momento inedito «Coppi e Bartali». A breve arriveranno «La pelle», poi due saggi politici su Lenin e altro ancora....

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