Più competenze e più risorse finanziarie. È quanto chiede lUnione delle province lombarde (Upl) alla Regione. I presidenti delle dodici giunte territoriali si sono riuniti ieri a Varenna, sul lago di Como, per mettere a punto i dieci punti del patto che vorrebbero sottoscrivere con il Pirellone, per potenziare le amministrazioni provinciali nel corso dei prossimi cinque anni. Lobiettivo è «rendere il sistema Lombardia modello e motore di sviluppo per il Paese».
Nei primi tre mesi del 2010 le Province della Lombardia hanno incassato oltre 16 milioni di euro in meno dellanno scorso. A lanciare lallarme è il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà: «Della questione si parlerà nei prossimi incontri con Governo e Regione Lombardia perché le difficoltà causate del calo delle entrate non si ripercuotano sui cittadini».
«Abbiamo stilato una sorta di agenda delle priorità - sottolinea il vicepresidente vicario dellUpl, Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia - che vorremmo approfondire in un tavolo in Regione. Si tratta di esigenze, soprattutto quelle economiche, rese ancora più evidenti dalle difficoltà finanziarie a cui gli enti locali devono far fronte».
In particolare, le province chiedono che la Regione riconosca loro «in modo organico le competenze in materia di difesa del suolo e gestione delle risorse idriche», oltre a quelle in tema di «politiche della montagna, tutela e valorizzazione dellambiente, gestione dei parchi e delle riserve naturali, viabilità e trasporti».
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