Griffe false anche in boutique

Griffe false anche in boutique

Falsi perfetti, venduti anche in boutique di assoluto rispetto. Li produceva con una perfetta organizzazione un artigiano fiorentino finito adesso nei guai insieme alla moglie e ad altre quaranta persone che lo aiutavano nella produzione. Borse, portafogli e cinture «firmate» da marchi come Fendi, Balenciaga, Gucci, Hogan, Dior, Chloè ed Hermes finivano, una volta realizzati dai falsari, anche in noti negozi di tutta Italia. A scoprire il traffico i militari della Guardia di Finanza di Genova nell’ambito dell’operazione denominata «Signoria» sia per la zona di produzione, sia per la particolare eleganza dei manufatti che ha indotto in errore anche titolari di note boutique italiane. Giovanni A. napoletano trasferitosi a Firenze e la moglie, l’inglese Madeleine C. entrambi di 56 anni, sono stati denunciati e colpiti dall’obbligo di dimora e dal divieto di espatrio: ora dovranno versare all’erario oltre un milione e 260mila euro di tasse mai pagate. In due anni la coppia ha guadagnato quasi due milioni e mezzo di euro.

Insieme a loro sono state denunciate altre 40 persone per contraffazione di marchi, commercio e ricettazione di prodotti contraffatti. Gli articoli di pelletteria sequestrati sono più di 74mila. Sotto sequestro anche molti macchinari e materie prime.

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