Grillini e musulmani dentro la lista del presidente

La corsa per le elezioni regionali del 2010 in Liguria parte con una doppia sorpresa del presidente in carica Claudio Burlando (Pd): lancia una propria lista civica (con apposito sito internet) e ottiene la partecipazione di un grillino di primo piano, stretto amico del comico genovese, e della comunità islamica che si rifà a Roberto Hamza Piccardo, già portavoce nazionale dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche). È stato lo stesso Burlando ad annunciarlo ieri al circolo Pianacci dell’Arci del Cep, nel ponente genovese, dove opera da anni Carlo Besana, 55 anni, brianzolo trapiantato in riva al mare, per 30 anni farmacista e presidente di squadre di basket.
«La lista civica non è contro i partiti, ci mancherebbe» dice Burlando, ma serve «per colmare il vuoto che si è aperto tra politica e cittadini. Non corteggio i grillini - ha aggiunto - la proposta a Besana l’ho fatta tanti mesi fa». Il presidente (mozione Bersani), che ha l’appoggio di Sergio Cofferati (mozione Franceschini), candidato alla segreteria ligure del Pd, avvia la gara elettorale dopo che, lunedì scorso, Sandro Biasotti aveva dato il via alla sua campagna spiegando in quali mosse si prepara al rush finale che si giocherà tra gennaio e fine marzo 2010.
Il candidato del centrodestra ha detto di puntare molto sui quartieri popolari dove pensa di aprire dei point e sullo stesso terreno sembra muoversi il presidente uscente che con la sua lista civica ha ricevuto la fiducia dei comitati dei territori collinari.
Besana, accettando la candidatura, ha avvertito anche Beppe Grillo, che al Cep ha fatto uno spettacolo la scorsa estate: «Gli ho spiegato la scelta e lui, dopo un momento dei suoi, ha capito. Non sono un grillino ufficiale ma condivido molte proposte di Grillo. Mi piace molto quando la protesta ha un supporto dato dalle idee e dalle proposte». Al Cep c’erano anche il responsabile ligure di Federfarma e di Federbasket e soprattutto c’era Roberto Hamza Piccardo, già portavoce dell’ Ucoii: «Burlando fa una scelta coraggiosa - ha detto Piccardo - in un luogo che porta pochi voti ma dove lancia un messaggio importante. Noi siamo contro la politica della paura e della diffidenza». Piccardo si candida nella lista civica di Burlando a pochi mesi da un’altra candidatura (in quel caso mancata) in famiglia.

Suo figlio doveva entrare in politica la scorsa primavera con il centrodestra alle comunali di Imperia («ho idee politiche diverse da mio padre» spiegò) ma la protesta della Lega Nord lo costrinse a lasciare, nonostante l’appoggio del ministro Scajola.

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