Grillo contro tutti nel comizio-show: «Al Pirellone faremo le spie»

Beppe Grillo va sul sicuro. Sfodera la formula del critica-tutto e fa il pienone in piazza Duomo. Ieri sera erano oltre 10mila ad ascoltare il suo comizio show e ad assistere alla presentazione dei suoi cinque candidati alle regionali. E lui, istrione tritacarne, non ha deluso le aspettative. Tanto che la folla, alla fine dello spettacolo, lo ha levato in trionfo su un canotto gonfiabile. Dal palco ha riproposto i cavalli di battaglia che tanto piacciono al «Movimento a cinque stelle»: il no al finanziamento ai giornali, il limite di due legislature per i politici eletti, la guerra contro la privatizzazione dell’acqua.
Ovviamente non sono mancate le frecciate contro Roberto Formigoni: «Vi fa ammalare per curarvi. Voi lombardi, a causa dello smog, avete tre anni in meno di vita. Poi andate da medici che pagate voi ma che non sono negli ospedali perché hanno vinto un concorso ma perché sono stati nominati dai ciellini». Il comico genovese è tornato anche sul caos liste. «Noi abbiamo raccolto e consegnato 20mila firme, il presidente del tribunale si è complimentato. Loro, che governano e sono un esercito, non sono riusciti a raccogliere neanche le firme strettamente necessarie».
Presentando il candidato alla presidenza della Regione per la sua lista, Vito Claudio Crimi: «Non vogliamo diventare governatori, parola brutta che non esiste fra l’altro, vogliamo solo che uno di noi entri in Regione e con la telecamera possa poi filmare tutto. Così gli roviniamo il giochetto». Lungi da lui quindi l’idea di fare opposizione come all’interno di un Consiglio regionale si dovrebbe fare. Altro pezzo forte del menù di Grillo: Expo. «A cosa serve - ha detto -. Spenderemo 30 miliardi di euro dei nostri soldi per avere cosa? Per mettere cose dentro capannoni e farle vedere in giro». Poi ha criticato l’amministratore delegato dell’Expo Lucio Stanca, («scelga, o fa il senatore o fa l’amministratore delegato») e la Moratti definita «quella volpe della moglie del petroliere». Sul tema ambiente Grillo ha gridato contro il nucleare.

«Se aprono una centrale - ha ripetuto - dovranno difenderla con i carri armati». Solo a fine comizio è arrivata una promessa ai grillini. Promessa non meglio precisata: «Se ne mettiamo uno, la Regione cambia. Vi do la mia parola». Sarà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica