Roma

Guardiano romeno trovato carbonizzato

Trovato carbonizzato all’alba dai vigili del fuoco all’interno della baracca dove viveva in un oliveto nelle campagne di San Gregorio da Sassola vicino Tivoli. Vasili Stelea, pastore romeno di 44 anni, da sei anni era stato assunto regolarmente come custode e pastore di greggi nell’azienda agricola di proprietà di un commerciante del paese. È stato un automobilista di passaggio sull’autostrada A24 distante un paio di chilometri dal podere a segnalare l’incendio ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Quando gli uomini sono arrivati sul posto hanno trovato la baracca, grande circa venti metri quadri, completamente distrutta. Solo spento l’incendio i vigili si sono resi conto che sotto una branda erano rimasti i resti carbonizzati dell’uomo che si era evidentemente rannicchiato sotto il letto. «Era un bravo uomo e un grande lavoratore - ha detto il titolare dell’azienda agricola - avevamo molta fiducia in lui. Purtroppo però di tanto in tanto alzava il gomito». Intanto sono in corso gli accertamenti della compagnia di Tivoli e dei vigili del fuoco per stabilire le cause dell’incendio e della morte del romeno. Al momento le indagini sono orientate verso l’incidente, l’ipotesi del corto circuito è la più accreditata dai carabinieri. Infatti nella modesta abitazione c’erano elettrodomestici e un fornelletto. Il cadavere non è stato ancora rimosso, l’area è stata posta a sequestro e vigilata dai carabinieri. Si attende l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni.

L’uomo lascia la moglie, anche lei in Italia e precisamente a Viterbo, oltre a una figlia di diciotto anni rimasta in Romania. Intorno alla baracca è rimasto solo un cane, un pastore bianco che si aggira sconsolato in cerca del padrone che non c’è più

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