Ieri sera il debutto. Tra i ragazzi che hanno animato i locali della movida cerano anche le guardie armate. Impeccabili nella loro divisa. Sguardi attenti sulle magagne della movida, sugli eccessi, sulle infrazioni. È cominciata allArco della pace la sperimentazione dei controlli: due uomini armati e due uomini di supporto non armati. «Non vogliamo certo fare la parte degli sceriffi armati - spiega Adriele Guarneri, amministratore delegato del Gf security group, la società di vigilanza che gestisce il servizio -. Sfatiamo subito i luoghi comuni che già sono circolati su di noi. Piuttosto possiamo essere paragonati a una sorta di angeli custodi dei giovani».
Le guardie da ieri sera, ogni venerdì e ogni sabato, saranno in perlustrazione tra tavolini allaperto e locali. Si comincia da Living, Deseo e da tutti i pub di corso Sempione, una delle zone calde della vita mondana milanese. Poi si proseguirà negli altri punti caldi della movida, per tenere a bada il popolo della notte. Mini ronde contro i pericoli, le risse, i rumori, gli schiamazzi fino allalba, lo spaccio di droga, labuso di alcol. «Il numero delle guardie - spiega Guarneri - verrà aumentato dopo la chiusura delle scuole. I problemi maggiori di solito li creano i diciottenni».
Il compito dei vigilantes è preciso: devono osservare. Solo osservare e segnalare eventuali pericoli alle forze dellordine. «Siamo in costante contatto con polizia, carabinieri e vigili urbani» precisa Guarneri. Quindi i vigilantes non potranno né chiedere i documenti ai ragazzi, né perquisirli per vedere se addosso hanno del fumo.
Guardie armate al debutto Sottocchio il popolo della notte
CONTROLLI Nessuna perquisizione ai ragazzi ma «strigliate» ai più esagitati
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