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Guardiola attacca Ibra: "Quando sarò vecchio racconterò la verità"

Il tecnico del Barcellona ha usato ironia e veleno per commentare le accuse dello svedese. "Zlatan mi ha aiutato a crescere, ho imparato molto da lui. Ma sono successe cose di cui il club è informato. Scriverò le mie memorie"

Non finirà la battaglia dei dispetti fra Ibrahimovic e Pep Guardiola. L'allenatore catalano non lascia mai un buon ricordo. Anche Eto'o ha preferito evitare altre parole sul rapporto con il tecnico che lo ha letteralmente spinto via dal Barcellona. Stavolta la scena è toccata a Guardiola, che ha fatto il gentleman nella risposta data alle critiche di Ibrahimovic, dopo il divorzio dello svedese con il Barca. «Voglio ringraziarlo per tutto quello che ha fatto nell'anno che è rimasto con noi» ha detto il tecnico del Barca ai giornalisti che lo interrogavano sulle dichiarazioni dello svedese. «Sento che non lavorava bene con me, ma io posso dire solo che per me è stato un piacere allenarlo: da lui ho imparato molto». Ovvio che queste parole vadano prese con tutti i retropensieri possibili.
Certo «a volte carattere e personalità degli uni e degli altri fanno si che le cose siano più complicate» ha ammesso il tecnico che poi ha lanciato l'accusa che farà discutere finchè qualcuno non racconterà la verità: «Sono successe alcune cose che rimangono fra lui e me, di cui il club è informato. I particolari li racconterò quando sarò più vecchio, nelle mie memorie», ha chiuso sorridendo davanti alle domande dei giornalisti.
Ibrahimovic dopo l'addio al Barca aveva lanciato frecciate a Guardiola, definito sarcasticamente il «filosofo». «Capisco che parli di una questione relativa all'allenatore, ma io ho fatto tutto quello che ho potuto» ha solo replicato Guardiola. «Faccio l'allenatore solo da pochi anni, ha aggiunto, e Ibra mi ha aiutato a crescere». Se poi Guardiola ogni tanto ammettesse qualche errore, sarebbe meglio.

In fondo ha fatto sprecare milionate di euro al suo club.

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