da Positano
Tra le decine di cortometraggi in concorso a Cartoons on the bay ce ne sono un paio che colpiscono al cuore. Il primo è del giovane regista iraniano Omif Khoshnazar. Si intitola Zero degree e affronta, con un linguaggio stilisticamente innovativo e tecnicamente asciutto, la guerra. Poche immagini: un soldato che uccide un prigioniero con un colpo alla testa. Le uniche parole sono quelle della sua sofferenza finale. Lassassinio viene ripreso da una videocamera amatoriale che sembra penetrare con violenza nellanimo del soldato, disegnato come fosse già morto. Dentro.
La crudezza della storia si trasforma in poesia nellaltro corto sulle Torri gemelle, The Man who walked between the towers del regista americano Michael Sporn. Nove minuti nei quali viene raccontata limpresa di Philippe Petit, acrobata francese che, con laiuto di quattro amici, il 7 agosto del 74 tirò una fune da una torre allaltra e ci camminò sopra per oltre un'ora provocando lammirazione dei passanti e lo sconcerto delle forze dell'ordine. La giustizia americana lo perdonò condannandolo a una pena molto mite: esibirsi a Central park di fronte a un pubblico di bambini. Il tratto di matita nel cortometraggio è leggero, quasi sfumato. Infantile.
La guerra e le Torri gemelle: due «corti» crudeli e poetici
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.