Parigi - In Libia è "più che mai indispensabile" una "soluzione politica", che peraltro da diversi segnali sembra "cominciare a prendere forma": lo ha affermato il premier francese, Francois Fillon, nel corso di un’audizione davanti alla Commissione Esteri del Parlamento, che dovrà poi votare sul prolungamento o meno della missione militare per il Paese maghrebino, inquadrata in ambito Nato.
Operazioni militari "Abbiamo visto nelle ultime due settimane attività militari nella zona di Nafusa". Il portavoce militare della Nato per le operazioni in Libia, Mike Bracken, conferma i tentativi messi in atto da parte dei ribelli per conquistare le zone vicine a Tripoli. "Non abbiamo personale a terra - precisa Bracken - quindi è difficile stabilire esattamente dove si stanno svolgendo i combattimenti, ma posso confermare di aver visto attività nella zona".
Autorizzata la proroga della missione L'Assemblea Nazionale, la camera bassa del Parlamento francese, ha intanto approvato a schiacciante maggioranza il prolungamento della missione in Libia, nell’ambito dell'operazione Unified Protector guidata dalla Nato: a favore si sono espressi ben 482 deputati, tra esponenti del
centro-destra al governo e dell’opposizione socialista, mentre i voti contrari sono stati appena 27. Il via libera parlamentare implica l’autorizzazione a rifinanziare la spedizione contro il regime di Muammar Gheddafi.
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