La guerra in Libia De Corato: «Accoglienza? Milano ha già dato»

«La guerra in Libia e le fughe dai territori del Maghreb dove sono in atto guerre civili rischiano di far esplodere la situazione immigrazione. Ma su questo fronte deve essere chiaro che Milano ha già dato. In tema di accoglienza tocca ora ad altri farsi carico». Interviene il vicesindaco Riccardo De Corato dopo l’annuncio del ministro dell’Interno Roberto Maroni che ha convocato per martedì alle 9,30 al Viminale i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni per ottenere la disponibilità «concreta e immediate» di luoghi per accogliere gli immigrati attualmente ospitati a Lampedusa. «Secondo il ministro Maroni - continua De Corato - ci sono stati ben 8mila sbarchi di clandestini in un solo mese. E ieri in un solo giorno 1.200. Senza dimenticare il rischio di infiltrazione terroristiche. Un allarme già lanciato dal capo della Polizia Antonio Manganelli. È chiaro che ciò rende necessario individuare nuove strutture di accoglienza e per i rimpatri. Ed è necessario che vengano presidiate da pattuglie miste di militari e Forze dell’ordine, soprattutto al Sud, onde evitare fughe a Milano come già si sono verificate». «Il dramma, la tragedia che stiamo vivendo in questi giorni non ci può lasciare indifferenti - aggiunge l’assessore comunale alle Politiche sociali, Mariolina Moioli -.

Milano ha già fatto e sta facendo molto per i rifugiati e mi auguro che di fronte a questi esodi di migliaia di disperati, tutti i Comuni e tutte le Regioni si mobilitino in un piano che richiede necessariamente il coinvolgimento di tutti i paesi europei con una Governance europea».

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