La guerra a sinistra blocca il bilancio

Una prova di forza «sulla pelle dei cittadini». Va giù duro l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta, ma dopo l’ennesima scusa trovata ieri pomeriggio dal centrosinistra per allungare ancora i tempi dell’approvazione della finanziaria comunale, congelando così i soldi destinati a servizi e opere per i milanesi, ha perso la pazienza. «Quello a cui stiamo assistendo - accusa senza giri di parole - è una lotta per rivendicare la leadership dell’opposizione fra il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino e quello della Lista Fo Basilio Rizzo, vogliono far vedere cho è più duro e puro ma a discapito dei cittadini, questo non è dare dignità alla politica». Una settimana fa Beretta aveva richiamato maggioranza e opposizione a escludere i lavori dell’aula sul bilancio dalla campagna elettorale. Dopo una maratona di quattordici ore in consiglio fino alle sei del mattino, chiusa con un escamotage del Pd senza il ritiro dei 300 emendamenti che era già stato concordato con il centrodestra. E l’avvertimento, «li discuteremo uno a uno». Ieri l’ultima trovata. Slitta l’assemblea della società Expo? «Non ritireremo gli emendamenti finchè il sindaco non verrà in aula a spiegarci la situazione» avverte Majorino. Ma il capogruppo del Giulio Gallera replica che il Pdl «non è più disposto a stare aii giochetti dell’opposizione, noi abbiamo mantenuto i patti e votato le richieste sui fondi anticrisi o lo sconto sull’affitto nelle case popolari. Ma la seduta è convocata a oltranza e se non si approva oggi il bilancio noi lo ritiriamo. In campagna elettorale diremo che il centrosinistra ha congelato i suoi stessi emendamenti». Peraltro, «l’assemblea Expo è stata rinviata proprio perchè i fondi da stanziare alla società non sono disponibili finchè il bilancio non viene approvato». Richieste «pretestuose» anche secondo l’assessore.
Beretta invita però anche il centrodestra ad evitare «il muro contro muro, io il bilancio lo porto avanti fino alla fine e mal che vada non lo approviamo ma non intendo ritirare la delibera». Se c’è un punto d’incontro insiste Beretta «bene, altrimenti andremo ai tempi lunghi e non riusciremo a fare le privatizzazioni». La quotazione di Sea e la vendita di Serravalle, da cui il Comune contava di incassare 160 milioni di euro. Ma i tempi almeno per la società aeroportuale sono stretti o l’operazione slitterà a fine anno.

In serata, «annusato» il rischio di un autogol, Majorino ha aperto all’accordo. Stop all’ostruzionismo se il sindaco verrà in aula su Expo mercoledì. Il Pdl ci sta, riprende la trattativa. La notte potrebbe aver portato un lungo «consiglio» e il via libera ai fondi.

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