Droni israeliani contro i caschi blu in Libano, ira di Crosetto. Cos'è successo

I caschi blu: "Droni hanno lanciato granate vicino alla nostra posizione". Il monito degli Emirati: "L'annessione di parte della Cisgiordania compromette gli accordi di Abramo"

Diretta Droni israeliani contro i caschi blu in Libano, ira di Crosetto. Cos'è successo
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Global Flotilla: Il Tempo, M5s ci ha negato accesso a conferenza

"Il Tempo è stato lasciato fuori dalla conferenza stampa tenutasi oggi in Senato dal titolo 'Global Sumud Flotillà. A negarci l'accesso è stata la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino, sostenendo che per l'evento ci fosse "overbooking" e che la sua segreteria per fornirci l'accredito in quell'istante non ci fosse". Lo riporta il sito del Tempo. "Siamo gli unici che stanno provando a scavare dietro la Flotilla, a spiegare quali siano i legami con persone ritenute vicine ad Hamas, e soprattutto a fornire una narrazione diversa su quali siano le frequentazioni del Movimento 5 Stelle e del Pd con personaggi come Mohammad Hannoun". Dopo la denuncia della testata, diversi esponenti politici di centrodestra hanno dato solidarietà ai cronisti del tempo. "Si è volutamente deciso di lasciarli fuori per paura di dover rispondere ad eventuali domande non gradite? La censura messa in atto è preoccupante ed inaccettabile", dice in una nota la senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli, responsabile nazionale del Dipartimento Pari opportunità e politiche contro ogni forma di discriminazione. "Il Movimento 5 Stelle spieghi cosa è accaduto oggi in Senato alla conferenza sulla Global Sumud Flotilla, alla quale organi di stampa denunciano di non essere stati fatti entrare. Solidarietà ai giornalisti de Il Tempo. A una settimana dalle inchieste della redazione sul caso Hannoun, personaggio dal quale la sinistra non prende le distanze, è alquanto strano questo atteggiamento nei confronti di chi fa semplicemente il proprio lavoro", rincara la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa. "Escludere i giornalisti de Il Tempo dalla conferenza stampa sulla Global Sumud Flotilla, organizzata questa mattina al Senato dal M5S, è indegno. E rattrista che questo sia accaduto proprio nel cuore delle istituzioni italiane. La libertà di stampa e il diritto di informare, sanciti dalla Costituzione, sono e restano principi fondamentali. Ed è assurdo che proprio chi da anni impartisce lezioni di pluralismo e trasparenza, alla prova dei fatti lasci alla porta dei professionisti che svolgono semplicemente il loro lavoro, provando a far luce sulla Flotilla e su presunti legami con persone ritenute vicine ad Hamas. La mia solidarietà al direttore Cerno e a tutta la redazione del Tempo per quanto accaduto", commenta anche Mariastella Gelmini, senatrice Noi Moderati.

L'Idf: "Nessun colpo intenzionale contro Unifil in Libano"

Le Forze di difesa israeliane, le Idf, hanno fatto sapere di non avere aperto "il fuoco in modo intenzionale contro le forze Unifil" nel sud del Libano. 

Eurocamera verso il voto su risoluzione su Gaza: è la prima volta

La plenaria dell'Eurocamera, in programma la prossima settimana a Strasburgo, dovrebbe calendarizzare, per la prima volta dall'inizio delle operazioni militari dell'Idf, un voto su una risoluzione relativa alla situazione a Gaza. Lo apprende l'ANSA da fonti parlamentari. I principali gruppi della maggioranza Ue - Socialisti, Liberali e Popolari - avrebbero trovato un accordo su un titolo di massima che richiama la "crisi umanitaria", "il rilascio degli ostaggi" e l'obiettivo dei "due popoli e due Stati". L'accordo era mancato sino ad oggi: l'aula ha affrontato diversi dibattiti su Gaza senza però mai votare una risoluzione.

Medioriente: Bonelli, gli aerei israeliani a Sigonella spiano Flotilla?

"Chiediamo immediate spiegazioni al governo su quanto accaduto nelle ultime ore: tre aerei militari israeliani hanno sorvolato la Sicilia e sono atterrati nella base militare di Sigonella. Uno di questi velivoli, un KC-130H, è decollato ieri dalla base aerea di Nevatim in Israele alle 15:10 ed è atterrato a Sigonella alle 18:40, per poi ripartire. È inaccettabile che basi italiane vengano utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese". Lo afferma Angelo Bonelli, leader di Avs, aggiungendo: Il governo deve dirci chiaramente: questi aerei sono venuti a spiare la Global Sumud Flotilla, che in questi giorni si sta muovendo nel Mediterraneo per rompere l'assedio di Gaza, oppure sono venuti a caricare materiale bellico?" 

Shin Bet: sventato attentato di Hamas per uccidere Ben Gvir

Lo Shin Bet riferisce che, in un'operazione congiunta con l'Idf, è stato sventato un complotto ordito da una cellula di Hamas in Cisgiordania per assassinare il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, con droni carichi di esplosivi. L'agenzia riferisce che i sospettati, arrestati dalle forze di sicurezza nelle ultime settimane, sono membri di una cellula di Hamas con base a Hebron. Avrebbero acquistato diversi droni e pianificato di attaccarvi degli esplosivi. I droni sono stati sequestrati al momento dell'arresto.

Idf: 70mila persone hanno lasciato Gaza City negli ultimi tre giorni

L'esercito israeliano (Idf) stima che 70mila dei circa un milione di palestinesi residenti a Gaza City hanno lasciato la città negli ultimi 3 giorni dirigendosi verso sud. Lo riporta Ynet.

Crosetto: "Attacco delle Idf all'Unifil non è errore, ma scelta ben precisa"

"È un atto rilevante, grave. E la differenza con gli episodi passati è che questo fatto, che ha toccato Unifil ed anche il nostro contigente, non è un errore, una cosa accaduta indipendentemente dalla volontà dell’Idf ma, a quanto ha comunicato Unifil, una scelta precisa. Tanto precisa da parte loro quanto incomprensibile ed inaccettabile da parte nostra. Esprimerò con tutta la forza possibile al mio omologo israeliano la nostra totale disapprovazione (e qualcosa in più) per quanto accaduto". Lo ha detto, in una intervista al Foglio, il ministro della Difesa Guido Crosetto, riguardo al nuovo attacco israeliano avvenuto nei pressi della 'blu linè, tra Israele e Libano, in cui è impegnata la missione delle Nazioni Unite, con all'interno un importante contingente italiano.

Emirati: annessione in Cisgiordania compromette gli accrodi di Abramo

Gli Emirati Arabi Uniti hanno avvertito Israele che qualsiasi annessione della Cisgiordania costituirebbe una linea rossa per Abu Dhabi e comprometterebbe gravemente lo spirito degli accordi di Abramo che hanno normalizzato le relazioni tra i due Paesi: lo riporta Reuters sul suo sito. "Fin dall'inizio, abbiamo considerato gli accordi come un modo per continuare a sostenere il popolo palestinese e la sua legittima aspirazione a uno Stato indipendente", ha dichiarato Lana Nusseibeh, viceministro per gli Affari Politici e inviato del ministro degli Esteri. "Questa era la nostra posizione nel 2020 e rimane la nostra posizione".

Il ministro Smotrich presenta un piano per annettere l'82% della Cisgiordania

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha presentato un piano per annettere la maggior parte della Cisgiordania, l'82%, e ha esortato il primo ministro Benjamin Netanyahu a "prendere una decisione storica per applicare la sovranità israeliana a tutte le aree aperte della Giudea e della Samaria", nome usato da Israele per indicare la Cisgiordania. Israele deve assumere il controllo della "massima quantità di terra con la minima popolazione" palestinese perché "non abbiamo alcun desiderio di applicare la nostra sovranità su una popolazione che desidera la nostra distruzione", ha detto Smotrich, aggiungendo che negli ultimi mesi, l"'amministrazione degli insediamenti del ministero della Difesa ha lavorato alla mappatura della sovranità secondo questo principio generale e, se Dio vorrà, la sovranità israeliana sarà applicata a circa l'82% del territorio". In una dichiarazione congiunta con Israel Ganz, capo del Consiglio Yesha, l'organismo che riunisce gli insediamenti della Cisgiordania, Smotrich ha affermato che l'Autorità nazionale palestinese (Anp) sarà gradualmente eliminata a favore di quelle che lui definisce "alternative di gestione civile regionale".

Smotrich ha anche minacciato di distruggere l'Anp: "Abbiamo smesso di arrenderci alle minacce e alle intimidazioni. Se l'Autorità Palestinese oserà ribellarsi e cercare di farci del male, la distruggeremo proprio come facciamo con Hamas", ha dichiarato, invitando Netanyahu a convocare il governo e a decidere in merito all'applicazione della sovranità. "Lei, signor Primo Ministro, entrerà nei libri di storia della nazione per generazioni come un grande leader che ha saputo cogliere l'attimo, sfruttare l'opportunità e salvare Israele una volta per tutte dall'idea di dividere la terra e dalla minaccia esistenziale eufemisticamente chiamata ‘Stato palestinese’", ha dichiarato.

Israele dichiara "terra statale" 45 ettari di Cisgiordania

L'Amministrazione civile del ministero della Difesa israeliano ha dichiarato 'terra statalè 456 dunam (45 ettari) di territorio adiacente all'avamposto illegale di Havat Gilad, nel nord della Cisgiordania, il che significa che sarà disponibile per lo sviluppo di insediamenti e infrastrutture. In precedenza, il terreno faceva parte delle terre amministrative dei villaggi palestinesi vicini di Jit, Tell e Faràata, anche se non si tratta di proprietà privata. Chiunque rivendichi la proprietà privata di queste terre può presentare ricorso entro 45 giorni.

Unifil: droni israeliani hanno lanciato granate vicino ai caschi blu

"Ieri mattina, alcuni droni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sganciato quattro granate nei pressi dei caschi blu dell'Unifil impegnati a rimuovere i blocchi stradali che impedivano l'accesso a una postazione delle Nazioni Unite vicino alla Linea Blu". È quanto si legge in una nota dell'Unifil. "Si tratta di uno degli attacchi più gravi contro il personale e le risorse dell'Unifil dalla firma dell'accordo di cessazione delle ostilità dello scorso novembre", continua la nota, "una granata è caduta a meno di 20 metri e tre a circa 100 metri dal personale e dai veicoli delle Nazioni Unite. I droni sono stati avvistati mentre tornavano a sud della Linea Blu". "L'Idf era stata informata in anticipo dei lavori di sgombero delle strade effettuati dall'Unifil nella zona a sud-est del villaggio di Marwahin. Per motivi di sicurezza delle forze di pace dopo l'incidente, i lavori di ieri sono stati sospesi", precisa la forza della Nato, "qualsiasi azione che metta in pericolo il personale e le risorse delle Nazioni Unite e interferisca con i compiti loro assegnati è inaccettabile e costituisce una grave violazione della risoluzione 1701 e del diritto internazionale. È responsabilità dell'Idf garantire la sicurezza e l'incolumità del personale di pace che svolge i compiti assegnati dal Consiglio di sicurezza".

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