
Non si ferma il martellamento di Gaza da parte delle forze delle Idf.
In mattinata, le bombe israeliane si sono abbattute su Nuseirat. Continua il "giallo" della proposta di pace di Donald Trump, che Hamas nega di aver ricevuto. E il Parlamento ebraico ha approvato l'introduzione della pena di morte per i terroristi.Farnesina, evacuazione da Gaza di 150 persone tra pazienti e studenti
Il ministero degli Esteri organizza tra lunedì e mercoledì nuove operazioni di evacuazione di bambini palestinesi bisognosi di cure e di studenti provenienti dalla Striscia di Gaza. Si tratta in tutto di 150 persone tra pazienti e studenti con accompagnatori. La Farnesina ha richiesto autorizzazioni per il trasferimento di un primo gruppo di pazienti - 15 bambini oltre a familiari e accompagnatori - che arriverà domani, lunedì 29 settembre.Tre 3 aerei C-130 dell’Aeronautica militare atterreranno a Ciampino, Lecce Galatina e Verona. Fra i pazienti anche la piccola Tuleen, una bambina affetta da grave malformazione congenita.
Hamas: "Persi contatti con due ostaggi dopo raid israeliani"
L'ala militare di Hamas ha affermato di aver perso i contatti con due ostaggi a Gaza City, Matan Angrest e Omri Miran, a causa delle operazioni militari israeliane nei quartieri di Sabra e Tal al-Hawa a Gaza City. "La vita dei due prigionieri è in serio pericolo", ha dichiarato la fazione palestinese su Telegram, chiedendo a Israele di ritirarsi immediatamente a sud dell'autostrada 8 e di interrompere gli attacchi aerei per 24 ore a partire dalle 18 di oggi, in modo da poter soccorrere i due rapiti. Lo riporta al Jazeera.
Trump: "Tutti d'accordo per la prima volta in Medio Oriente"
"Abbiamo una enorme opportunità di grandezza in Medio Oente. Tutti sono a bordo per qualcosa di speciale, per la prima volta in assoluto. lo realizzeremo!!!". Lo scrive Donald Trump su Truth alla vigilia dell'incontro con Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca domani.
Israele: Flotilla una provocazione al servizio di Hamas
"La flottiglia ha respinto la proposta del governo italiano e del Vaticano di scaricare tutti gli aiuti che potevano avere a Cipro e di trasferirli pacificamente a Gaza, dopo aver respinto altre due proposte israeliane di scaricare gli aiuti. Più chiaro di così non si può: questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti, si tratta solo di provocazione e di servire Hamas". Lo afferma il ministero degli Esteri israeliano su X.
Media: Paesi arabi chiedono modifiche al piano Trump per Gaza
"Diversi Paesi arabi hanno suggerito modifiche alla proposta statunitense per porre fine alla guerra a Gaza, tra cui l'attribuzione all'Autorità Nazionale Palestinese di un ruolo di governo subito dopo la cessazione dei combattimenti": lo scrive l'emittente al-Arabi, basata in Qatar, citando fonti anonime. Altre modifiche - si legge - includono la richiesta di un completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, che sarebbe troppo vagamente espressa nel piano Trump, così come lo stop delle attività armate di Hamas, ma non la restituzione delle armi. I Paesi arabi e musulmani, si afferma, hanno negli ultimi giorni presentato proposte di modifica da sottoporre a Washington prima che il piano venga approvato. I cambiamenti "saranno presentati al premier Benyamin Netanyahu durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump domani".
Coordinatore per gli ostaggi: "Pena di morte ai terroristi comporta rischi"
La legge sulla pena di morte ai terroristi, fortemente voluta dal ministro dell'ultradestra Ben Gvir, "potrebbe avere un impatto negativo sulla situazione degli ostaggi". Lo ha detto Gal Hirsch, il coordinatore per gli ostaggi e i dispersi, nel corso del dibattito in seno al comitato sicurezza della Knesset. "Sono in completo disaccordo con Gvir", ha detto secondo i media locali rivolto direttamente al responsabile, e chiedendo una riunione di governo sulla legge, che ora dovrà seguire il suo iter parlamentare. A Gaza "ci sono 48 ostaggi, 20 ancora vivi e due in condizioni critiche", ha aggiunto.
Hamas ribadisce: nessuna nuova proposta dai mediatori
Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver ricevuto nuove proposte per un cessate il fuoco a Gaza, dopo che elementi del piano in 21 punti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi a Gaza sono stati diffusi dai media. Hamas afferma che i negoziati sono sospesi dal 9 settembre, quando Israele ha compiuto un attacco in Qatar, e di essere pronto a esaminare qualsiasi proposta presentata tramite i mediatori "in modo positivo e responsabile, in modo da salvaguardare i diritti del popolo palestinese".
Il piano è stato condiviso dagli Stati Uniti con alcuni paesi arabi e musulmani la scorsa settimana a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Trump ha dichiarato che "tutti i paesi della regione sono coinvolti, Hamas è pienamente consapevole di queste discussioni e Israele è stato informato a tutti i livelli, incluso Bibi Netanyahu".
Comitato della Knesset approva la pena di morte per il terroristi
Il comitato di sicurezza del Parlamento israeliano, Knesset, ha approvato il disegno di legge che prevede la pena di morte per i terroristi, fortemente voluta dall'ultradestra. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. Il sì è arrivato nonostante l'opposizione del consulente legale del comitato stesso.
A Gaza oltre 66mila morti dall'inizio della guerra
È salito a 66.005 il bilancio dei palestinesi uccisi nella Striscia dall'indomani delle stragi Hamas, il 7 ottobre di due anni fa. I feriti sono oltre 168mila. Lo riferiscono fonti mediche citate dall'agenzia Wafa. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 79 e 379 i feriti.
Media: almeno 24 persone uccise a Gaza dall'alba
Dall'alba di oggi almeno 24 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza, tra cui almeno 10 palestinesi sfollati nel campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera citando fonti mediche.
Bombardamento israeliano su Nuseirat: almeno 8 morti
Almeno otto palestinesi sono stati uccisi durante la notte negli attacchi israeliani nel campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande complesso medico della Striscia di Gaza, ha spiegato che le équipe mediche sono preoccupate per i carri armati israeliani che si avvicinano alle vicinanze dell’ospedale e non consentono l’accesso ad esso. Si stima che 159 pazienti siano in trattamento.