Netanyahu: "Il rapporto Onu è una palese bugia". Media israeliani: "Offensiva nel cuore di Gaza City a metà settembre"

Netanyahu ordina l’occupazione di Gaza City e negoziati per liberare gli ostaggi. Katz minaccia: se Hamas non si disarma e non rilascia i prigionieri, Gaza sarà distrutta come Rafah e Beit Hanoun

Netanyahu: "Il rapporto Onu è una palese bugia". Media israeliani: "Offensiva nel cuore di Gaza City a metà settembre"
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Israele prenderà il controllo di

tutta la Striscia anche se Hamas accetterà un accordo per la tregua, avverte Netanyahu ordinando "negoziati immediati" per "la liberazione di tutti gli ostaggi". Ieri notte al via le operazioni per l'occupazione di Gaza City.

Il missile lanciato dallo Yemen si è disintegrato in aria

Secondo le prime valutazioni dell'Idf il missile balistico lanciato poco fa dagli Houthi nello Yemen verso Israele si sarebbe disintegrato in aria durante la discesa. Lo riferiscono i media israeliani. L'aeronautica militare israeliana ha lanciato missili intercettori per abbattere i frammenti in caduta. Le forze armate israeliane affermano che i risultati dei tentativi di intercettazione sono in fase di indagine.

Idf: missile balistico lanciato dallo Yemen

Secondo quanto riferito dall'esercito, un missile balistico è stato lanciato dallo Yemen verso Israele. Lo riporta il Times of Israel. Si prevede che nei prossimi minuti le sirene suoneranno nel centro di Israele.

Media israeliani: offensiva nel cuore di Gaza City a metà settembre

Israele dovrebbe lanciare la sua nuova offensiva su Gaza City a metà settembre, circa due settimane dopo che i riservisti appena richiamati si presenteranno in servizio il 2 settembre. A sostenerlo è il canale Channel 12 - rilanciato dal Times of Israel - che cita funzionari israeliani, secondo cui circa un milione di palestinesi attualmente a Gaza City saranno chiamati a evacuare già domenica. Secondo il report, Netanyahu e i vertici politici stanno spingendo per accelerare l'avvio dell'operazione, mentre l'esercito vuole prima adottare misure per proteggere gli ostaggi e le truppe per poi evacuare i palestinesi da Gaza City e garantire la legittimità internazionale dell'operazione. L'emittente cita funzionari israeliani che affermano che è urgente liberare gli ostaggi il prima possibile a causa delle loro gravi condizioni. Fonti citate dall'emittente affermano che al momento non ci sono disaccordi sostanziali tra Israele e Hamas su un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, ma "tutto dipende da Netanyahu". Una fonte citata da Channel 12 afferma che un accordo parziale non è mai stato preso in considerazione e che Israele ha cercato solo un accordo globale in due fasi. Nonostante l'apparente stallo nei colloqui per il cessate il fuoco, si prevede che Israele invierà i negoziatori per riprendere i colloqui sul cessate il fuoco e la presa degli ostaggi nei prossimi giorni, riporta Channel 12, aggiungendo che sono già iniziati i colloqui per stabilire data e luogo dei negoziati, che sono in stallo da quando Israele e gli Stati Uniti hanno richiamato i loro negoziatori da Doha il mese scorso. Israele ritiene che l'imminente operazione a Gaza City stia esercitando una forte pressione su Hamas, portando forse a una maggiore flessibilità nei colloqui.

Idf: ucciso agente di Hezbollah nel sud del Libano

Le Forze di difesa israeliane hanno riferito di aver ucciso un agente di Hezbollah questa mattina in un attacco con drone israeliano ad Ayta ash-Shab, nel sud del Libano. Secondo l'esercito, l'agente era coinvolto negli sforzi per ripristinare le infrastrutture di Hezbollah nella zona.

Hamas: le parole di Katz sono ammissione di pulizia etnica

Le dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, "rappresentano l'ammissione di aver commesso un crimine che equivale a pulizia etnica e allo sfollamento forzato di quasi un milione di persone" a Gaza City. Lo ha scritto Hamas in una dichiarazione condivisa su Telegram riportata da al Jazeera. "Da giorni la città di Gaza è sottoposta a distruzione sistematica e massacri incessanti contro civili innocenti, a seguito di intensi bombardamenti aerei e di artiglieria sui quartieri residenziali, una manifestazione pratica delle dichiarazioni e dei piani dei leader criminali dell'occupazione", ha affermato ancora l'organizzazione palestinese.

Netanyahu: "Il rapporto Onu sulla carestia è una palese bugia"

Il rapporto Onu che dichiara la carestia a Gaza è una "palese menzogna": lo afferma l'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele ha una politica per prevenire la carestia, non per provocarla", sottolinea l'ufficio in una nota su X. "Dall'inizio della guerra Israele ha permesso l'ingresso di 2 milioni di tonnellate di aiuti nella Striscia, più di una tonnellata a persona". E "continuerà a agire responsabilmente, garantendo che gli aiuti raggiungano i civili e distruggendo la macchina del terrore di Hamas. La campagna di carestia orchestrata da Hamas non ci impedirà di liberare i nostri ostaggi ed eliminare Hamas".

Gran Bretagna: "Carestia a Gaza causata da Israele, è oltraggio morale"

"Il governo israeliano può e deve agire subito per impedire che la situazione peggiori ulteriormente - si legge nella nota diffusa dal Foreign Office - deve consentire immediatamente e in modo duraturo che cibo, forniture mediche, carburante e ogni tipo di aiuto raggiungano coloro che ne hanno disperatamente bisogno". Il ministro degli Esteri sottolinea inoltre che lo Stato ebraico deve permettere alle Nazioni Unite e alle ong internazionali di svolgere il loro lavoro "senza ostacoli" per aiutare la popolazione palestinese. Oltre al bisogno "disperato" di un cessate il fuoco nella Striscia, Londra chiede l'interruzione dell'operazione militare per occupare Gaza City, "epicentro della carestia".

Al Jazeera: raid su scuola che ospitava sfollati, almeno 12 morti

Sale a 52 morti il bilancio delle vittime dei raid israeliani nella Striscia di Gaza: lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche. A Gaza City gli uccisi sono 36, incluse 5 persone che cercavano aiuti alimentari. Nel sobborgo di Sheikh Radwan è stata colpita una scuola che ospitava gli sfollati, almeno 12 i morti secondo le fonti.

Idf: abbattuto drone degli Houthi nel sud di Israele

Un drone lanciato contro Israele dagli Houthi nello Yemen è stato intercettato poco fa nel sud di Israele. Lo affermano le Idf. Il drone ha fatto scattare le sirene in diverse comunità vicine al confine con la Striscia di Gaza e l'Egitto. L'esercito ha affermato di aver tentato più volte di abbatterlo prima di riuscire a intercettarlo. Non si hanno notizie di danni o feriti nell'incidente.

Comandante delle Idf: "Stiamo espandendo le operazioni a Gaza"

"La campagna è in corso: stiamo espandendo le attività a Gaza". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano (Idf), il tenente generale Eyal Zamir, durante una visita questa mattina alla città di Tulkarem in Cisgiordania insieme ad altri alti ufficiali. Lo riporta il Times of Israel. Zamir afferma che non c'è alcun posto in Cisgiordania che l'esercito non possa raggiungere per "prevenire gli attacchi e continuare a garantire la libertà di azione operativa". "Come in tutti i settori, non aspettiamo: sventiamo le minacce prima che crescano", ha assicurato. Zamir era accompagnato dal capo del Comando centrale, il maggiore generale Avi Bluth, dal capo della Direzione delle operazioni, il maggiore generale Itzik Cohen, e dal comandante della divisione della Cisgiordania, il generale di brigata Yaki Dolf.

Israele: "Rapporto Ipc falso e basato su dati di Hamas"

Israele afferma di "respingere fermamente" le conclusioni dell'ultimo rapporto dell'IPC, "in particolare l'affermazione sulla carestia a Gaza City". Il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori (Cogat), l'organismo militare responsabile degli aiuti, afferma che "il rapporto è falso e si basa su dati parziali e di parte e su informazioni superficiali provenienti da Hamas, un'organizzazione terroristica". Prosegue definendo la valutazione dell'Ipc unilaterale accudandola di ignorar "gli ampi sforzi umanitari intrapresi a Gaza". "Fatti distorti minano la credibilità dell'Ipc", afferma Israele.

Onu: "A Gaza è carestia, a rischio 132.000 bimbi"

La carestia a Gaza è "interamente provocata dall'uomo" e le vite di 132.000 bimbi sotto i cinque anni sono a rischio a causa della malnutrizione. È quanto si legge nel rapporto dell'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), sistema globale di monitoraggio della fame sostenuto dall'Onu, cha ha dichiarato ufficialmente lo stato di carestia nella Striscia a causa del blocco degli aiuti da parte di Israele. "Il tempo del dibattito e dell'esitazione è passato, la fame è presente e si sta diffondendo rapidamente", afferma il rapporto.

Katz: "Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. "Presto, le porte dell'inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo", ha scritto il ministro sui social media. "Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun", già rase al suolo, ha aggiunto.

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