
Israele prenderà il controllo di
tutta la Striscia anche se Hamas accetterà un accordo per la tregua, avverte Netanyahu ordinando "negoziati immediati" per "la liberazione di tutti gli ostaggi". Ieri notte al via le operazioni per l'occupazione di Gaza City.Israele: "Rapporto Ipc falso e basato su dati di Hamas"
Israele afferma di "respingere fermamente" le conclusioni dell'ultimo rapporto dell'IPC, "in particolare l'affermazione sulla carestia a Gaza City". Il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori (Cogat), l'organismo militare responsabile degli aiuti, afferma che "il rapporto è falso e si basa su dati parziali e di parte e su informazioni superficiali provenienti da Hamas, un'organizzazione terroristica". Prosegue definendo la valutazione dell'Ipc unilaterale accudandola di ignorar "gli ampi sforzi umanitari intrapresi a Gaza". "Fatti distorti minano la credibilità dell'Ipc", afferma Israele.
Onu: "A Gaza è carestia, a rischio 132.000 bimbi"
La carestia a Gaza è "interamente provocata dall'uomo" e le vite di 132.000 bimbi sotto i cinque anni sono a rischio a causa della malnutrizione. È quanto si legge nel rapporto dell'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), sistema globale di monitoraggio della fame sostenuto dall'Onu, cha ha dichiarato ufficialmente lo stato di carestia nella Striscia a causa del blocco degli aiuti da parte di Israele. "Il tempo del dibattito e dell'esitazione è passato, la fame è presente e si sta diffondendo rapidamente", afferma il rapporto.
Katz: "Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi"
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. "Presto, le porte dell'inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo", ha scritto il ministro sui social media. "Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun", già rase al suolo, ha aggiunto.