Esplosioni in due aeroporti russi: l'ombra dei droni ucraini

Due forti esplosioni hanno interessato gli aeroporti militari russi di Ryazan ed Engels. In quest'ultimo, secondo le fonti russe, Kiev avrebbe danneggiato due bombardieri strategici Tu-95 utilizzando un drone

Esplosioni in due aeroporti russi: l'ombra dei droni ucraini

Due forti esplosioni si sono verificate in altrettanti aeroporti russi provocando tre morti e sei feriti. La prima è avvenuta presso l'aeroporto militare di Ryazan, situato a circa 200 chilometri a sud-est di Mosca. La seconda ha invece interessato la base aerea di Engels, nella regione di Saratov. Secondo quanto riportato dai media locali, a Ryazan la deflagrazione sarebbe stata provocata da un'autocisterna carica di benzina, mentre nel caso di Engels i sospetti sono ricaduti su un drone. Entrambi gli obiettivi erano utilizzati dalle forze del Cremlino per lanciare attacchi missilistici contro l'Ucraina e altre operazioni militari.

Cosa succede negli aeroporti russi

Nella regione di Ryazan l'esplosione di un'autocisterna, come detto, avrebbe causato tre morti e sei feriti. The Moscow Times ha sottolineato che Dyagilevo, l'unica base aerea nella regione di Ryazan, ospita anche bombardieri nucleari Tu-95. Durante l'incidente, un aereo non identificato sarebbe stato danneggiato.

Due bombardieri nucleari strategici a lungo raggio Tu-95 sono invece stati danneggiati da un drone caduto sulla pista dell'aeroporto di Engels. Engels funge da base per i bombardieri strategici con capacità nucleare Tu-95 e Tu-160, e si trova a 500 chilometri a est del confine con l'Ucraina, in una posizione altamente strategica.

Le immagini satellitari pubblicate la scorsa settimana mostravano circa due dozzine di Tu-95 e Tu-160 parcheggiati proprio presso l'aeroporto di Engels. Ebbene, secondo vari media, quei mezzi facevano parte dei preparativi della Russia per lanciare massicci attacchi aerei sull'Ucraina, in particolare contro le sue infrastrutture energetiche.

Il giallo delle esplosioni

"Alcune fonti riferiscono che questa mattina gli aerei basati sugli aeroporti di Engels e Ryazan avrebbero dovuto bombardare ancora una volta le infrastrutture energetiche ucraine", ha scritto su Telegram, Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli interni ucraino.

Gerashchenko ha condiviso le riprese video di quanto accaduto. I filmati mostrano un'esplosione avvenuta alle 6:04 nella base aerea di Engels, a circa 875 km a sud-est di Mosca. "Due aerei TU-95 presumibilmente danneggiati dopo un attacco di droni riferito a una base aerea nella regione russa di Engels, Saratov", ha scritto il funzionario ucraino.

L'Ucraina non ha rivendicato la responsabilità di nessuno dei due incidenti. Fonti non ufficiali ipotizzano tuttavia un raid chirurgico condotto da Kiev, ricollegando le esplosioni all'annuncio, diffuso poco prima, dell'azienda di armi ucraina Ukrobonoprom, che spiegava di aver testato con successo un drone suicida.

Il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, ha affermato che le forze dell'ordine stanno ispezionando "le informazioni sugli incidenti nelle strutture militari".

"Nessuna emergenza si è verificata nelle zone residenziali della città", ha inoltre scritto Busargin in un post sui social media, chiedendo ai cittadini di mantenere la calma: "Non c'è motivo di preoccupazione. Nessuna infrastruttura civile è stata danneggiata. Le informazioni sugli eventi nelle strutture militari vengono controllate dalle agenzie di sicurezza".

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