Esplosioni e fiamme: cosa succede all'aeroporto russo in Crimea

Fiamme ed esplosioni poco prima dell'alba nell'aeroporto militare russo di Dzhankoi, ove sono di stanza gli elicotteri di Mosca

Esplosioni e fiamme: cosa succede all'aeroporto russo in Crimea
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Una serie di esplosioni sono state segnalate alle prime ore dell'alba nella città di Dzhankoi, in Crimea, presso un aeroporto militare. A riferirne è il Kyiv Independent citando account Telegram filorussi. A seguito delle esplosioni, secondo quanto riferito, un incendio su larga scala è scoppiato nello scalo. La base aerea di Dzhankoi della Marina russa - sostiene la medesima fonte - si trova appena fuori dalla città. Nella base è di stanza il 39mo reggimento elicotteri della 27ma divisione dell'aviazione.

Base russa Crimea

La notizia viene riportata anche da Unian citando il gruppo di monitoraggio Crimean Wind che ha postato alcuni fotogrammi dell'accaduto. "Il satellite VIIRS/Suomi NPP ha registrato sei focolai di potenti incendi presso l'aeroporto militare russo di Dzhankoya. L'ora della ripresa era alle 3,41, ora di Mosca", ha affermato. Nell'aeroporto - spiegano i media ucraini - solitamente i russi tengono alcuni elicotteri d'assalto. Ma sarebbe anche questa la sede logistica dell'unità di frontiera dell'Fsb.

I residenti, quando era ancora notte piena hanno riportato di aver udito numerose esplosioni e poi i bagliori: secondo le testimonianze che si inseguono sui milblog e sui social media, gli abitanti della zona limitrofa alla base riferiscono di un incendio ancora in corso. Da notare che nella base non sono di stanza esclusivamente gli elicotteri d'assalto, ma in precedenza i sistemi S-300/400 erano stati avvistati nella base da una serie di fonti OSINT. Dalle prime ricostruzioni, l'attacco potrebbe essere stato compiuto con missili Scalp o Storm Shadows.

NASA Firms, che rileva gli incendi in tutto il mondo, conferma gli incendi dopo le esplosioni di questa notte. Secondo i canali Telegram locali, una della strade principali della penisola di Crimea è stata chiusa al traffico dalle autorità e da diverse ore si udirebbe rumori di detonazioni. secondarie.

Il canale Telgram russo helicopter pilot, sempre ben informato e puntuale nel segnalare le perdite russe, riporta che nella base gli elicotteri operativi erano già stati evacuati al momento dell'attacco.

L'attacco fa seguito a una notte complessa di attacchi russi dalla Crimea. Nella notte, le Forze di difesa di Kiev hanno distrutto tutti i droni d'attacco di tipo Shahed utilizzati dagli invasori russi. Lo riferisce il comandante dell'Aeronautica militare ucraina Mykola Oleschuk su Telegram. Il generale ha precisato che questa notte il nemico ha utilizzato per l'attacco nove droni kamikaze, lanciati da Capo Chauda, in Crimea, contro sei regioni dell'Ucraina.

"Tutti e nove gli Shahed sono stati distrutti dai gruppi di fuoco mobili dell'Aeronautica militare e delle Forze di Difesa dell'Ucraina nelle regioni di Kherson, Mykolaiv, Khmelnytskyi, Poltava, Cherkasy e Dnipropetrovsk".

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